Il pianoforte in equilibrio: Marcello Pellegrino, ogni giorno a mezzogiorno…

Ogni giorno, a mezzogiorno, il maestro Marcello Giordano Pellegrino carica un video di tre minuti sulla sua pagina facebook e sul suo stato di WhatsApp. Basta fare click e le sue mani che danzano sui tasti del pianoforte arrivano sullo schermo, delicate ed armoniose, e la musica si spande nella stanza. E nel cuore.
Questo pensiero quotidiano in musica ha il nome di Un brano al giorno ed è accompagnato da un messaggio che dice “Forza e coraggio amici, a domani”. Promettendo una continuità incoraggiante ed affidandola alla bellezza delle note.
Ha cominciato il 10 marzo, il maestro Pellegrino, a regalare un brano al giorno dalla cittadina barocca di Scicli in Sicilia, dove vive. “Il sipario per noi musicisti è calato, sono state interrotte tutte le esibizioni e gli spettacoli – racconta – allora mi sono seduto e ho cercato di pensare a come, in questa situazione di angoscia, avrei potuto portare conforto a chi lo avesse voluto”. È garbato il maestro Marcello perché ci tiene a precisare che non ha mai voluto disturbare nessuno: “inizialmente caricavo i brevi video solo sul mio stato WhatsApp, poi dopo alcuni giorni sono arrivate le prime richieste, tanti messaggi su WhatsApp e Messenger, i miei contatti hanno cominciato a richiedere il video completo, così ho iniziato ad inviare tutta la registrazione che ha comunque una durata massima di tre minuti”.
I brani che esegue sono una sua interpretazione di partiture note, così da poter comunicare con quanti più ascoltatori possibili: l’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni, la colonna sonora del film Il postino di Bacalov, Your song di Elton John , Il pianista sull’Oceano di Morricone, Nuvole Bianche di Einaudi – solo per fare qualche esempio – e sono eseguite sempre con una chiave di lettura personale “perché desidero esprimere i sentimenti che provo negli attimi dell’esecuzione”, ci spiega il maestro, pur seguendo la linea melodica della composizione. “A tutti manca la quotidianità e le persone che ascoltano la mia musica mi scrivono confidandomi che si abbandonano alle note, lasciando il peso della tristezza, provando speranza, desiderio di ricominciare”.
Marcello Pellegrino vive nella provincia iblea, in campagna a pochi passi dal mare e a pochi chilometri da Scicli. “Sono figlio di persone comuni, i miei valori sono stati determinati in primis dalla mia famiglia e dalle regole che ho imparato dalla strada. Il rispetto e l’onestà. Ho iniziato a suonare da solo il pianoforte all’età di cinque anni poi negli anni, grazie ai miei genitori, ho seguito il mio sogno. La mia formazione è lirico-musicale, ho studiato prima al Conservatorio di Catania poi alla Fondazione Arturo Toscanini di Parma”. La sua attività di musicista e compositore ha avuto inizio nel 2002, da allora il percorso è stato costellato di concerti lirici, pianistici, concerti d’organo a canne – strumento che ama in modo sconfinato – , docenze, collaborazioni con istituzioni italiane ed estere e in particolare con le città di Londra e Parigi. Tra le sue composizioni c’è una partitura che si chiama L’Equilibrista: alle note ha affidato il racconto di un funambolo immaginario, di un giocoliere che ricercando quotidianamente l’equilibrio perfetto sospeso nel nulla, si fa metafora dell’umanità intera. “Tutti noi siamo sospesi nel vuoto, la vita è precaria per definizione, e l’esercizio che il giocoliere ci mostra attraverso la sua forma di gioco, ci aiuta a capire, a trovare una linea ideale da seguire per vivere in armonia”.

Dolores Carnemolla

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