“Open- Studi Aperti” chiude i battenti a Scicli dando spazio alla città vista dai bambini

Appuntamento per l’1 giugno presso il Convento del Carmine a Scicli per l’ultimo talk e la presentazione del progetto “Abitare il Paese: La cultura della domanda. I bambini e i ragazzi per un progetto di futuro”.  “Open! Studi Aperti”, la grande manifestazione nazionale che ha come scopo l’avvicinamento  della cittadinanza all’architettura, con l’evento “Architetti al centro #2” organizzato dall’ Ordine degli Architetti P. P. C. della Provincia di Ragusa e dalla Fondazione Arch, ha animato l’ex Convento del Carmine a Scicli lo scorso fine settimana con talk di alto livello, videomapping, musica e gli allestimenti degli studi di architettura. La manifestazione, durata una settimana, chiude con la presentazione di un progetto che mette al centro i bambini con la loro visione delle città. Si parte alle 18:30 con il racconto dei  lavori prodotti dai bambini degli istituti scolastici “Elio Vittorini” di Scicli e “Paolo Veltri” di Ragusa, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Ragusa, con il coinvolgimento di Giovanni Gugliotta, Giuseppe Magro, Vincenzo Occhipinti, Giovanni Gatto (responsabili del progetto per l’Ordine degli Architetti) e di Claudia Ciprietti, Gianna Dimartino, Anna Occhipinti, Isabella Sipione (responsabili del progetto per gli Istituti Scolastici). Seguirà il talk “La cultura della domanda: i bambini al centro del Progetto Città”. Modera Lilia Cannarella (Vicepresidente Consiglio Nazionale degli Architetti P. P. C.), intervengono Vincenzo Giannone (Sindaco del Comune di Scicli e Dirigente Scolastico), Silvia Forese (SOU – Scuola di Architettura per Bambini – Farm Cultural Park), Marisa Cannata (Dirigente Istituto comprensivo “Elio Vittorini” – Scicli), Beatrice Lauretta (Dirigente Direzione Didattica “Paolo Vetri” – Ragusa), Guglielmo Carbone (Dirigente Settore Urbanistica – Comune di Scicli).

La partecipazione al talk consentirà il riconoscimento di n.3 CFP per gli iscritti all’Ordine degli Architetti e di n.2 CFP per la visita agli allestimenti degli studi.

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