Il Bilancio comunale 2019 impugnato dinanzi al Tar

La notizia è trapelata dagli ambienti politici la settimana scorsa ma ci sono le conferme ufficiali delle parti in causa (la Lista Civica Cittadini per Scicli e l’Amministrazione comunale) :il bilancio di previsione del Comune – approvato dal Consiglio comunale il mese scorso – è stato impugnato dinanzi al TAR di Catania dai consiglieri Vindigni e Mirabella con tanto di richiesta di sospensiva da discutere a breve.
Fra i motivi di ricorso (ma i consiglieri avevano già presentato un richiesta di annullamento in autotutela del bilancio rigettata dalla vice-segretaria comunale) ci sarebbero vizi procedurali in alcuni emendamenti presentati in aula ma fuori tempo massimo. Ci sarebbe anche un vizio nella spesa del personale che violerebbe i limiti imposti dal Piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei conti ma con precise prescrizioni esecutive.
Nell’occhio del ciclone, allora, entra subito la neo assessore Iabichino che, ove il TAR accogliesse le richieste dell’opposizione, avrebbe grave responsabilità politica sui fatti narrati.
Dal punto di vista amministrativo, invece, si aprirebbero terreni inesplorati per lente comunale.
Alcuni consiglieri comunali di opposizione , tra l’altro, lamentano il ritardo con cui sarebbero stati informati dell’approvazione del piano pluriennale che, essendo propedeutico al bilancio, andava conosciuto prima. La mail della Presidenza del consiglio, invece, è arrivata con quattro giorni di ritardo!
Di certo, in ultimo, c’è l’escaletion dello scontro politico fra gli ex componenti della maggioranza (Vindigni e Miabella ) e Start Scicli. Proprio questi ultimi, infatti, sono al centro delle accuse mosse su questo giornale su taluni temi urbanistici. Inoltre, come lamentato sullo scorso Gds, la lista civica lamenta la mancata risposta ad alcune richieste di accesso agli atti.
Insomma, si contestano tutta una serie di illegittimità nell’azione amministrativa che non fanno onore al Sindaco ed a Start Scicli dalla quale, per la verità, dopo le forti accuse mosse nell’articolo anzidetto, ci saremmo aspettati una smentita o – almeno – una rettifica. Così non è stato e, dunque, prendiamo atto! In verità, alla luce di quanto detto, proprio nel momento in cui Giannone sembrava aver annichilito le opposizione il dibattito politico in città si ravviva.

Marco Causarano

 

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