Affido familiare: un progetto dei Lions ragusani. Un primo incontro a Palazzo Spadaro di Scicli

Per alcuni bambini la certezza di un bicchiere di latte caldo o di una coperta rimboccata la sera non è cosa scontata. Ed è li che la mano di uno “zio” o di una “zia”, come vengono definiti coloro che scelgono di accogliere in affido un minore in casa, arriva. E lo aiuta nelle piccole e grandi necessità di ogni giorno. Si è parlato di questo e di molto altro nell’appuntamento inaugurale di “Fidati dell’affido”, la sfida per l’anno sociale 2017/18 che vede in prima linea i clubs Lions e i Leo della provincia di Ragusa, in sinergia con la cooperativa sociale “Girotondo”, che tra i numerosi servizi a favore di minori e famiglie – di cui molti anche pro bono – gestisce il Centro Affidi Distrettuale per conto del Distretto 44, con capofila il Comune di Ragusa, giusto affidamento a seguito di bando di gara per 28 mesi.

Il progetto, volto a far conoscere l’affido – a informare sul tema poco conosciuto e spesso sovrapposto a quello delle adozioni – ha preso il via a Scicli nelle sale di palazzo Spadaro sabato pomeriggio.

Spunti di riflessione, nonché veri e propri consigli operativi su come muoversi per offrire un importante contributo alla comunità accogliendo un bambino e le sue esigenze, primo fra tutti il contatto diretto con il centro affidi distrettuale con sede a Ragusa in via delle Betulle 2 aperto dal Lunedi al venerdì. Per informazioni 329 6970637/ 0932 228192 – centroaffidiragusa@gmail.com

Questo è il terzo anno che il Comitato Famiglia, formato dai delegati dei clubs Lions e Leo della VII Circoscrizione, che comprende l’intera provincia di Ragusa, si occupa della famiglia e dei suoi valori. Il perché della scelta per il 2018 lo ha chiarito una delle componenti del Comitato, Melania Carrubba: “Abbiamo sposato il delicato tema dell’affido familiare poiché ci siamo accorti che fra le realtà presenti nel territorio sono tanti i bambini che cercano l’amore e il calore di una famiglia, calore che per varie vicissitudini non riescono a trovare in quelle d’origine – ha spiegato Carrubba – Non possiamo restare a guardare impassibili chi ci chiede aiuto, ancor più se è un bambino. Con questi incontri vogliamo sensibilizzare le famiglie che hanno il desiderio di ospitare a casa un minore ed accompagnarlo per un periodo più o meno breve della sua vita, ma che tentennano perché afflitti da legittimi dubbi, su quale sarà il loro ruolo, quali i loro diritti e doveri. Siamo affiancati in questo cammino da esperti competenti in materia. Anch’io sono stata e sono mamma affidataria, è un’esperienza unica che arricchisce”.  Uno degli obiettivi che il tandem solidale si è prefissato è quello di sollecitare le istituzioni ad affrontare l’argomento e fare qualcosa di concreto. Dal Comune di Scicli la prima risposta positiva, con il vice sindaco Caterina Riccotti che ha assicurato l’impegno ad offrire un appoggio alle famiglie che vogliono intraprendere questo percorso. Il prossimo appuntamento di Fidati dell’affido sabato 7 aprile 2018 a Vittoria, alle 18 presso la sala Mandarà.
Alessia Cataudella

 

 

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