A Scicli è in corso un workshop internazionale di ricercatori scientifici. Li guida il dott. Francesco Papaleo.

Un workshop di Ricercatori scientifici, guidati dal dott. Francesco Papaleo, si sta tenendo in questi giorni  a Scicli. Ieri il gruppo è stato ospite al “Brancati” per una conferenza stampa con i giornalisti del territorio.

I Ricercatori arrivano da tutta Italia e dall’estero, e stanno discutendo i risultati più recenti nello studio dei disturbi cognitivi e sociali, che ad oggi rappresentano uno dei piu’ precoci, invalidanti e incurabili sintomi nei disturbi neuropsichiatrici come la schizofrenia; un disturbo con una componente genetica molto alta. Attualmente la risposta ai trattamenti farmacologici sono molto variabili tra i diversi soggetti e i meccanismi di tali variabilita’ sono sconosciuti. Papaleo e colleghi affronteranno e analizzeranno i possibili fattori genetici che permettono di predire le risposte individuali alle terapie adottate nei disturbi psichiatrici. In particolare, si stanno concentrando sulle interazioni tra farmaco e geni quando sono presenti disfunzioni cognitive e sociali nei pazienti con schizofrenia.

Durante il workshop a Scicli, Papaleo illustra i risultati del progetto sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, dal titolo “Utilizzo di variazioni genetiche in dysbindin-1 (DTNBP1) per lo sviluppo di trattamenti più efficaci e personalizzati per la schizofrenia”.

(Foto Giovanna Autieri).

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