Viabilità in Viale della Pace a Cava d’Aliga: nessuna risposta dal Comune di Scicli.

Il problema della viabilità del Viale della Pace / SP 64 è stato il primo tema che l’associazione Cava d’Aliga d’aMare  ha voluto affrontare. Lo scorso 24 giugno abbiamo organizzato un flash mob, con la partecipazione del Comitato Bruca, al quale ha fatto seguito la presentazione di varie proposte all’amministrazione comunale, tra cui: − innalzamento del limite di velocità da 30 a 50 Km/h, affinché la limitazione assuma un carattere di razionalità per gli utenti; − installazione di autovelox fissi, nel tratto compreso tra il bivio Bruca e l’ingresso al parcheggio di Via Frine; − immediata rimozione delle bande sonore, per nulla funzionali al contrasto dell’alta velocità, unicamente fonte di rumore assordante e molesto; − progettazione e realizzazione di almeno 2 rotonde (nell’immediato, anche con supporti mobili) nel tratto compreso tra il bivio Bruca ad Ovest e l’incrocio con Via Valdo ad Est; − installazione di semafori pedonali. “Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro dall’amministrazione comunale, mentre i turisti e i residenti lamentano quotidianamente la loro insofferenza e segnalano i costanti pericoli di una viabilità fuori controllo – così il neo-presidente Iurato, dell’associazione Cava d’Aliga d’aMare – che non poteva trovare di certo soluzione con la sola introduzione del limite di velocità a 30 km/h”. È per questo che abbiamo chiesto il supporto e la collaborazione di ASSO-CONSUM Sicilia, con sede in Modica, alla Via San Giuliano Prima trav. 45, la quale si fa portavoce di tutti quei cittadini che hanno subito le conseguenze di una gestione paradossale della viabilità sulla SP 64 Cava d’Aliga-Sampieri o Viale della Pace. “Se è vero che la riduzione del limite da 50 km/h (LIMITE MINIMO previsto dalla legge in via generale nei centri abitati) a 30 km/h è giustificata solo in presenza di particolari e specifiche condizioni stradali come ad esempio l’assenza di marciapiedi, presenza di curve pericolose, restringimenti anomali etc., è altrettanto vero che tali modifiche, devono evidenziare il carattere di temporaneità e non possono risultare irrazionali o vessatorie nei confronti dei cittadini – automobilisti, oltre ad essere i) istituite con apposita ordinanza da parte dell’Ente competente che deve valutarne le condizioni di sicurezza nonché ii) portate a conoscenza nel modo opportuno ai cittadini, attraverso la pubblicazione dell’ordinanza e l’adozione delle misure adeguate al diffondersi della notizia della modifica avvenuta su quel tratto di strada in cui il limite è stato sempre quello di 50 km/h, oltre a iii) utilizzare nei limiti consentiti autovelox fissi. In questo senso le multe irrogate risulterebbero viziate rispetto al dovere di chiarezza e di adeguata informativa nei confronti degli automobilisti. A seguito di quanto segnalatoci dalla associazione Cava d’Aliga d’Amare, codesta associazione si rende, quindi, disponibile a verificare le multe irrogate ai singoli, con possibilità di eventuale contestazione delle stesse.” Così il referente della Asso-Consum di Modica. Ribadiamo pertanto l’urgenza di dare seguito alle proposte già presentate al fine di ottenere una viabilità più sostenibile, sicura e controllata.

L’Ass. Cava d’Aliga d’aMare

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