Serre allagate, case e terreni sulla costa invase dall’acqua. Si comincia a valutare la gravità dei danni, dopo il maltempo dei giorni scorsi.

 Si comincia a registrare i danni del maltempo di due giorni fa nel territorio di Scicli. La zona più colpita è contrada Arizza, luogo densamente destinato alle colture in serre. I proprietari si rendono conto, anche sulla base della visione diretta dei propri insediamenti serricoli, della gravità dei danni: allagamenti di serre dove gli ortaggi erano nella fase più delicata della crescita; produzioni quindi compromesse, se non addirittura da “rifare”. Penalizzate le aziende singole,ma anche quelle a struttura più grande che attivano la commercializzazione dei prodotti rifornendo la “grande distribuzione” nazionale e internazionale. Il forte vento ha danneggiato anche agrumeti e colture a pieno campo. I danni si registrano anche nelle terre che costeggiano la litoranea tra Donnalucata e Cava d’Aliga. Acqua oltre misura pure nelle abitazioni e nei giardini delle case del cosiddetto “ferro di cavallo” sulla litoranea. Insomma il territorio di Scicli è tra le zone più colpite.

Il Sindaco è intenzionato, proprio per la gravità dei danni e dell’estensione degli allagamenti, a chiedere lo stato di calamità per gran parte degli insediamenti serricoli sulla costa.

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