Legambiente Scicli sul dissequestro Acif.

Da Legambiente di Scicli riceviamo e pubblichiamo:

“In merito al provvedimento di dissequestro dello stabilimento Acif da parte del Gip, messo sotto sigilli dal NOE di Catania lo scorso 8 giugno, esprimiamo piena fiducia nel lavoro della Procura di Ragusa e auspichiamo fortemente che si faccia ricorso in Cassazione contro l’annullamento del sequCircolo. Il Circolo Legambiente Scicli è certo delle proprie ragioni in merito alla forte inopportunità del sito prescelto, opinione ampiamente condivisa anche dal presidente della Regione Nello Musumeci. Sono evidenti le irregolarità visibilmente contenute in tutto l’iter autorizzativo dell’impianto, a partire dal suo operare, come appurato dalle ispezioni del Genio Civile culminate con la denuncia alla Procura della Repubblica di Ragusa, già destinataria nel tempo di altri esposti da più soggetti della società civile.

Non possiamo non ricordare come l’Autorizzazione Integrata Ambientale concessa dalla Regione Siciliana il 3 marzo 2016 è relativa al nuovo impianto ancora da realizzare e deve anche ottemperare alle numerosissime prescrizioni assegnate da più Enti preposti al controllo, prescrizioni tutte riportate nel decreto di approvazione. Ci sembra perciò incongruo che possa autorizzare ad operare l’impianto esistente, che non soddisfa a nessuna delle prescrizioni suddette.

Il Circolo Legambiente “Kiafura” di Scicli auspica che la Procura porti a compimento i necessari approfondimenti, e nel frattempo, insieme ai cittadini di Scicli, è in attesa, da ben 90 giorni, dell’annullamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale da parte del Presidente della Regione, il quale aveva promesso la risoluzione della vicenda dopo 15 giorni a partire dal 4 aprile, data in cui incontrò il Circolo, il Comitato salute e ambiente di Scicli, presenti gli on. Campo e on. Dipasquale che, pur appartenendo a schieramenti diversi, hanno avvertito la comune esigenza di avviare il contatto fra il Presidente Musumeci e le forze attive della comunità sciclitana.

Confidiamo nel prosieguo dell’azione di approfondimento da parte della stessa Procura della Repubblica di Ragusa, e in una azione di trasparenza e di recupero della fiducia dei cittadini siciliani da parte del Presidente Musumeci, al quale spetta un atto che porti gli Uffici Regionali alla revoca o all’annullamento di un’A.I.A che rappresenta un grave danno per quella immagine e sostanza di trasparenza e di legalità che la Regione Siciliana è chiamata a darsi agli occhi dei propri cittadini.”

Circolo Legambiente Scicli “Kiafura”

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