Latouche con gli studenti del “Quintino Cataudella”. Decrescita, contrasto all’oligarchia economica, ambiente da salvare, migrazioni.

Si è chiusa la tre giorni del filosofo Latouche a Scicli, voluta da Legambiente Circolo Kiafura. Ieri un interessante appuntamento al Liceo Quintino Cataudella con gli studenti. Sull’incontro ha ben scritto una sua impressione (sito personale su facebook) il Preside dell’Istituto, prof. Enzo Giannone, che oltretutto ha introdotto il seminario.  Pubblichiamo alcune riflessioni del prof. Serge Latouche, riassunte, appunto, da Giannone:
<<Per evitare il collasso del Pianeta non basta risanare l’economia e rispettare la natura. Bisogna introdurre maggior cooperazione e altruismo nei rapporti umani…
Dobbiamo decolonizzare il nostro immaginario e contrastare l’oligarchia economica e finanziaria delle imprese transazionali che vivono della crescita e della distruzione del Pianeta. Naturalmente non sarà facile, ma non abbiamo scelta…
Le persone dovrebbero anche cambiare il modo di comportarsi non solo nei confronti dell’ambiente, ma anche nei confronti dei loro simili, introducendo più cooperazione e altruismo nei rapporti…
Questo presuppone anche una certa frugalità nei consumi e senso dell’autonomia, con la finalità di sviluppare la resilienza delle società, cioè la loro capacità di trasformarsi in modo positivo e senza traumi. Non si tratta certamente di rifiutare i valori della scienza e della tecnica, ma di renderle meno prometeiche e più rispettose della natura…
La decrescita non tocca il cibo, almeno quantitativamente. Tocca piuttosto la produzione di prodotti industriali che distruggono il Pianeta. Sul cibo direi che la decrescita migliora soprattutto la qualità degli alimenti che mangiamo….
Se non c’è più bisogno di produrre tanto, allora bisogna ridurre gli orari di lavoro, lavorare meno per lavorare tutti e ritrovare il senso dell’ozio e del tempo libero che permette di fare cose molto più soddisfacenti del tempo speso a lavorare…
Il Pil misura tutto salvo ciò che è importante nella vita…>>.
Giannone ha ringraziato padre Di Rosa ed Alessia Gambuzza, presidente di Legambiente di Scicli, che hanno contribuito alla realizzazione del seminario.

Stamane il prof. Latouche ha lasciato Scicli per continuare il suo viaggio nella Sicilia del SudEst. Oggi parlerà ad Avola e Noto. Nel salutarlo ci ha fatto partecipe della sua gioia, per la “scoperta” di luoghi e persone “così normali e interessanti”, ringraziando la comunità locale per l’accoglienza.

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