L’Antimafia che diventa mafia. Presentato il libro “Il Sistema Montante”: Interessante dibattito con l’autore. Affollata partecipazione di ex Amministratori.

Un dibattito senza veli quello di ieri sera a Scicli, in occasione della presentazione del libro “Il sistema Montante”. Un partecipazione di pubblico come non si ricordava da tempo, per un argomento di estrema attualità e che viene a toccare anche da vicino il nostro territorio. Salvatore Petrotto, l’autore del libro, è stato sindaco di Racalmuto e proprio sotto la sua sindacatura il Consiglio comunale fu sciolto per mafia. Nel libro ha voluto narrare la sua storia di amministratore e le vicende legate ad un fenomeno: l’antimafia di un gruppo di potere politico-imprenditoriale che diventa infedele nei confronti delle leggi dello Stato. Molto esplicito in apertura l’Avv. Bartolo Iacono che ha voluto ribadire e sottolineare come anche a Scicli sia successo qualcosa di impensabile nella strategia di controllo di quel “gruppo” e che nel 2015 portò allo scioglimento del consiglio comunale di Scicli. Iacono ha ricordato la cronologia di fatti, e tutti gli attori che hanno ruotato sul caso, in relazione anche al cosidetto “affare Truncafila”.  Salvatore Petrotto, sollecitato dalle domande di Marco Causarano, non si è sottratto alla testimonianza, ed ha fornito tanti aneddoti e storie vissute nel suo territorio di appartenenza; riferimenti oltretutto trattati nel libro pubblicato recentemente dall’editore Bonfirraro. E la storia – raccontata e scritta- mette in chiaro l’ascesa e il declino di una consorteria “quasi istituzionale” dell’antimafia che si serve di Servizi Segreti, di uomini dello Stato infedeli,di giornalisti (consapevoli o non)  nel ruolo di batteria comunicativa, attivati al momento del bisogno.

Dibattito intenso in sala, con richiami costanti al ruolo di Montante in molte situazioni legate all’affare “rifiuti e discariche”, quello dell’ex Sen. Lumia, dell’imprenditore Catanzaro e di tanti altri politici con alti ruoli istituzionali nella Regione e nello Stato. E tra il pubblico i Sindaci (ex sindaci, perchè sciolti per mafia) di Misterbianco, Nino Di Guardo (una biografia di grande avversario delle cosche del catanese), di Pachino, Roberto Bruno, l’On. Giuseppe Gennuso, l’ex segretario comunale di Scicli Mario Picone e i già sindaci di Scicli, Susino, Falla, Venticinque, Agnello, Manenti, Palazzolo (interessante il suo intervento relativo all’Acif e alla recente zonizzazione delle zone agricole passate da E4 a E1, con l’esclusione -vedi caso- di contrada Cuturi). Insomma una platea di persone ben consapevoli dei temi oggetto del dibattito, culminato nell’intervento di Nino Di Guardo, che da”sindaco sciolto” ha voluto denunciare, con forza e passione, lo “scempio” che si è fatto della democrazia a vantaggio di poteri forti einfedeli, proprio nelle Istituzioni.

Il libro “Il Sistema Montante” ieri sera è andato sold out, ma la Libreria Don Chisciotte ha ancora una buona riserva di copie nel suo punto vendita di Via Aleardi. E il libro verrà presentato in vari comuni dell’isola, nei prossimi giorni, quasi una maratona di civismo culturale, da sostenere e partecipare.

A Scicli l’incontro è stato organizzato dal “Brancati”, dalla Libreria Don Chisciotte e dall’Opera Pia Carpentieri, i cui locali hanno ospitato l’appuntamento. (F.C.)

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