Il carrubo a più voci: patrimonio di tanti territori e di storie umane. Presentato con successo il libro al “Brancati”.

Un Pubblico della cosiddetta grande occasione, ieri sera al “Brancati” per la presentazione del libro a più mani “Il carrubo è l’uomo”. Una conversazione chiara e interessante su un albero, icona del paesaggio e delle storie umane del ragusano e di tanti altri territori dell’area mediterranea. Gli autori: Blangiforti, D’Amato, La Malfa, Sarnari hanno ben volentieri conversato con Peppe Pitrolo soffermandosi sui contenuti del libro e sulle motivazioni che hanno spinto il gruppo a realizzare il progetto editoriale. Gruppo “nato” proprio sulla necessità di un libro che – come scrive nella prefazione Giuseppe Barbera- “mette insieme discipline scientifiche ed umanistiche che, seppure separate in capitoli, sono attraversate da un incontro-confronto continuo”. Così il libro rende evidenti le identità territoriali che ospitano il carrubo, i simbolismi; ma anche il tempo, lo spazio e la parola, come pure la storia, la medicina e la gastronomia. Per non dire del carrubo compagno di vita e di viaggi di Carlo Levi chiamato – nell’ultima parte del libro- al “confronto” con l’albero umano e la pittura di Piero Guccione. Serata, quindi, ricca di annotazioni e riflessioni da parte degli autori che hanno dato slancio alla comunicazione diretta con il pubblico, grazie anche ad una costante proiezione di contenuti e immagini di cui il libro è pieno. A questo riguardo le foto di Alessia Scarso sono state e rimangono parte importante del lavoro editoriale. Come pure importanti, per la comprensione di fatti e storie letterarie legate appunto al carrubo, sono gli “inserti-finestra” di scrittori, poeti, grandi firme e le riproduzioni di quadri di Carlo Levi e Piero Guccione. Insomma un libro da tenere nelle librerie di casa, per “assaporare” di volta in volta, leggendolo o per consultazione, una parte importante della nostra storia di vita.

F.C.

(Nella foto di Giovanna Autieri, gli autori e Peppe Pitrolo che introduce la conversazione)

Il libro si può ancora acquistare presso la sede del Caffè letterario Brancati di Scicli.

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