Comune di Scicli. Proclamato lo stato di agitazione del personale. Amministrazione sorda alle richieste di incontro dei sindacati.

Proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente del Comune di Scicli. La decisione unanime al termine dell’assemblea del personale dopo un ampio e articolato dibattito  alla presenza di Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa, Daniele Passanisi, segretario generale della CISL FP Ragusa Siracusa e Rocco Verdirame della UIL FPL Area Vasta, che hanno sottoscritto una nota inviata al Prefetto di Ragusa al fine di  ricercare e favorire un dialogo costruttivo tra Amministrazione e parte Sindacale, che non può essere ulteriormente rimandato

L’assemblea, molto partecipata e sentita dai lavoratori,  ha preso atto nonostante le richieste ufficiali di parte sindacale all’amministrazione che la stessa tarda ancora ad applicare importanti Istituti contrattuali previsti nel CCNL 16.11.2022 e appare curioso, che alla vigilia della contrattazione all’ARAN sul CCNL triennio 2022-2024, il Comune di Scicli non abbia ancora convocato alcuna delegazione trattante.

Purtroppo, l’assenza di riscontro al confronto, ha indotto i sindacati a convocare l’assemblea  per le difficolta derivanti da un sistema di relazioni sindacali a dir poco ermetico, poco proiettato al dialogo, tant’è che dall’insediamento della nuova Amministrazione, si è tenuto un solo incontro nel mese di marzo, ulteriori incontri seppur sollecitati non hanno trovato accoglimento.

L’assenza di un tavolo concertativo e il mancato avvio della contrattazione decentrata, che sarebbe dovuta avvenire entro aprile 2023, hanno generato un diffuso malcontento tra i dipendenti dell’Ente e una percezione di lontananza dell’Amministrazione dalle loro problematiche che sono:

  • Completamento dell’iter della progressione orizzontale del 2022; in questo caso i dipendenti attendono l’esito della procedura di selezione orizzontale rispetto alle istanze già presentate ed acquisite.
  • Previsione, nella Programmazione del Fabbisogno del Personale, di progressioni verticali, sfruttando l’opportunità contenuta nell’art. 13 CCNL 16.11.2022, che attraverso procedure in deroga garantirebbe un prezioso reclutamento di Personale già dotato di adeguata professionalità, evitando il ricorso ai concorsi esterni, con un notevole risparmio per l’Ente e un recupero di dignità del lavoratore che già da diversi anni esprime professionalità e competenza;
  • Anche in materia di integrazione oraria, gli impegni non sono stati mantenuti, i lavoratori ancora attendono la trasformazione da part-time in full-time da 34 a 36 ore, si tratta di risorse limitate che darebbero dignità e ristoro economico ai lavoratori che nel tempo hanno sostituito i colleghi andati in pensione subendo un incremento del carico di lavoro;
  • Procedere all’immediata ripartizione del Fondo efficienza Servizi evitando ulteriori ritardi, infatti, solo da qualche giorno sono state emanate le linee guida dell’Amministrazione sulle modalità di riparto delle risorse decentrate tra i vari istituti, mentre tarda ad arrivare l’avvio delle procedure per la stesura del nuovo contratto decentrato, che garantirebbe riconoscimenti giuridici ed economici ai lavoratori in virtù dell’applicazione del nuovo CCNL 16.11.2022 anni 2019-2021
  • In ultimo, ma non per importanza è stata più volte ribadita dai lavoratori la necessità di rendere più coerenti all’esigenza degli Uffici i profili professionali, non contemplati nel nuovo ordinamento professionale, ci riferiamo specificatamente alle figure dei “pulizieri”, che andrebbero riqualificati attraverso un’adeguata formazione professionale.

 L’Ufficio Stampa

CGIL Cisl- Uil Ragusa

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