Aperta la Stagione Teatrale a Scicli: “Le sorelle Scipione”? Un gran ridere con Eduardo Saitta.

Ieri sera il via alla Stagione Teatrale all’Italia di Scicli. In scena “Le sorelle Scipione” un riadattamento (ben riuscito) del “Paraninfo” di Luigi Capuana. Eduardo Saitta, in questo caso “autore” regista e gran mattatore sul palcoscenico sciclitano, riesce a creare un lavoro collettivo dove le battute e le conseguenti risate sono assicurate. Dialoghi che si dipanano con una intensità incredibile e che non lasciano -come dire?- a riposare il pubblico, almeno nell’attenzione e nel godimento scenico. Attorno a Saitta altri 5 personaggi-attori: Massimo Procopio (una piacevolissima prova gestuale e comunicativa nella caratterizzazione del marito sfortunato), Katy Saitta, Aldo Mangiù (il paraninfo), Lucia Deborah Chiaia, Serena Rapicavoli. Tutti reinventati nei ruoli di quella che è stata una classica commedia del teatro siciliano. Qui il protagonista non è più il Paraninfo, bensì il segretario tuttofare, Eduardo Saitta appunto, a suo modo furbo e filosofeggiante, ma essenzialmente personaggio che cattura subito la simpatia del pubblico, per la sua innata comicità. Commedia brillante, come si usa dire, ma di una insolita e accattivante verve recitativa che, basata sulle atmosfere tipiche della vita siciliana d’antan, riesce a trascinare il pubblico prima  nelle risate e poi negli applausi.

I Saitta di Catania sono una colonna del teatro di tradizione comica in Sicilia. E fa bene  Eduardo a proporre questo repertorio, a riprenderlo e adattarlo, rileggerlo e riproporlo. Ha l’anima dell’erede giovane di una Compagnia di professionisti che tanto ha dato al teatro “comico” nel sud Italia. Va premiato anche per questa sua positiva ostinazione, che è poi la forza di vita del genere.

Eduardo Saitta, anche per la Stagione Teatrale di Scicli 2019-2020, è il direttore artistico del Cartellone. Un motivo in più per sostenerlo e riportare il Teatro Italia a luogo di grande partecipazione sociale e culturale.

F.C.

 

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