PIATTAFORMA SMALTIMENTO RIFIUTI ACIF: UDIENZA AL TAR IL 13 MAGGIO
Al capitolo âAcifâ, lâazienda che vorrebbe trattare i rifiuti dei petrolchimici siciliani in una campagna a ridosso dellâabitato di Scicli, sta per aggiungersi un altro paragrafo. Il prossimo 13 maggio si terrĂ lâudienza dei ricorsi riuniti ancora pendenti avanti al TAR Sicilia, ovvero:
-Ricorso del 2016 presentato da Legambiente Sicilia, unitamente ad Associazioni e singoli cittadini di Scicli, per lâannullamento dellâAIA. – Ricorso presentato dalla ditta Acif contro il decreto di annullamento dâufficio dellâAIA, da parte della Regione Siciliana, del 14 febbraio 2020.
Il Circolo cittadino di Legambiente Kiafura e il Comitato Salute e Ambiente proseguono, lâattivitĂ iniziata nel 2016 e che si è posta come unico obiettivo il rispetto delle vocazioni della cittĂ e la tutela della salute dei suoi abitanti come dei visitatori che, provenienti da tutto il mondo, ne apprezzano lo stile di vita. Ci sono voluti anni di impegno per arrivare al 14 febbraio 2020, giorno in cui lâAssessorato Regionale allâEnergia, in seguito alla azione promossa dal locale circolo di Legambiente â sostenuto dal Nazionale e dal Regionale – e dal Comitato Salute e Ambiente ha decretato lâannullamento dâufficio dellâAIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) concessa nel 2016, rilevando tutte le incongruenze e opacitĂ esistenti nellâiter di rilascio dellâautorizzazione, anche a livello comunale.
“Appare palesemente incompatibile â dichiarano allâunisono Tiziana Cicero, la presidente del Comitato, e Alessia Gambuzza, presidente del Circolo Legambiente – un impianto di smaltimento dirifiuti pericolosi (enon) situato a ridosso della cittĂ , in aperta campagna, in assenza dei servizi e delle infrastrutture necessariead un impianto della portata di 200.000 tonnellate annue di rifiuti (800 tonnellate al giorno). Un impianto del genere appare estraneo alla cittĂ , che vive di turismo e di arte, appare estraneo alla sensibilitĂ di chi vive e visita Scicli, ma anche pericoloso per lâambiente e la salute. “Proprio quelle stesse campagne sciclitane, le aree di Truncafila-San Biagio-Cuturi, potrebbero far parte del âParco Nazionale degli Ibleiâ. Per raggiungere lo scopo, lâazione di Legambiente e del Comitato si è spiegata ad ampio raggio, coinvolgendo le AutoritĂ e gli Enti ad ogni livello, dirigenti e rappresentanti politici. A questo punto vediamo la meta vicina, ma serve un ultimo sforzo, e dovrebbe finalmente essere corale. Urge una chiara espressione politica, una inequivoca assunzione di responsabilitĂ , un deciso indirizzo amministrativo che definisca il progetto di sviluppo economico per il nostro territorio. Non si può continuare a navigare a vista, senza meta, assistendo al graduale smantellamento del patrimonio naturale e urbano di Scicli.
Forse ancora qualcuno vorrebbe importare nella nostra cittĂ il modello âPrioloâ miscelandolo con quello âRimini-Riccioneâ â pericoloso per le comunitĂ e fallito da decenni. Mentre tra i cittadini lâidea sembra chiara, la scelta del modello âeco-friendlyâ, e lo si legge nelle reazioni a tutti i fatti che intaccano, ormai uno dopo lâaltro le coste, le campagne e persino il centro urbano di Scicli.
Legambiente Circolo Scicli âKiafuraâ – Comitato di Volontariato per la Tutela della Salute, dellâAmbiente e del Territorio