Zona artigianale a Scicli, la Cna cittadina: No all’isola ecologica nell’insediamento. Chiesti interventi e sblocchi di pratiche per la Zona.

Incontro, su richiesta della Cna di Scicli, con l’amministrazione comunale presso la sala Giunta per esaminare una serie di problematiche legate al mondo della piccola e media impresa locale. Per l’esecutivo, erano presenti il sindaco Mario Marino e l’assessore allo Sviluppo economico Concetta Portelli, per la Cna di Scicli il responsabile organizzativo Franco Spadaro e alcuni imprenditori in rappresentanza delle imprese insediate nella zona artigianale di contrada Zagarone. Arrivano di continuo, presso la sede della locale Cna, richieste da parte di imprese che chiedono di costruire i loro opifici nei lotti della zona artigianale e da tempo l’associazione di categoria chiede alle amministrazioni che si sono succedute al governo della città di emanare un nuovo bando per assegnare i lotti non ancora edificati.

“Abbiamo ricordato al sindaco – sottolinea Spadaro – che la modifica al regolamento di gestione dell’area deliberata dal Consiglio comunale il 13 novembre 2014 ha dato la possibilità alle imprese di cedere i lotti assegnati, anche in forma parziale o frazionata e anche in affitto a imprese che abbiano i requisiti di imprese artigiane. Questo ha già permesso a molte imprese di insediarsi nell’area artigianale di contrada Zagarone acquistando o prendendo in affitto parte dei capannoni. Ora, in considerazione del numero consistente di tali richieste, chiediamo all’amministrazione comunale un ulteriore sforzo per favorire la cessione o l’affitto di quei capannoni edificati e non utilizzati così come prevede il regolamento di gestione dell’area per evitarne un uso improprio e irregolare degli stessi e per evitare che siano affittati a imprese che non hanno i requisiti per insediarsi nell’area o persino affittandoli ad uso abitativo”. In tal senso auspicato un maggiore controllo da parte degli uffici comunali, il Suap per la fase concessoria e per la verifica dei requisiti e il comando della polizia municipale per gli opportuni controlli. La Cna ha chiesto al sindaco un intervento immediato per risolvere il problema dell’illuminazione pubblica nell’area, perché, segnalano le imprese artigiane, ogni notte, alle 2 circa, vengono spente le luci dei lampioni esterni e questo, visti gli atti delinquenziali avvenuti di recente a danno di attività commerciali in città, può rappresentare un serio pericolo per le imprese della zona. Il sindaco si è dimostrato ben disposto a prendere in considerazione le richieste inoltrate dall’associazione di categoria e, anche rispetto alla richiesta di completamento del centro direzionale, si registra l’impegno di mettere a bando, finalmente, il locale dove è previsto un bar che possa servire l’intera area e gli uffici allogati nel centro stesso. “Abbiamo assunto una posizione critica invece sul progetto anticipato dal sindaco Mario Marino di realizzare un’isola ecologica in uno dei lotti dell’area artigianale – spiegano dalla Cna – perché, hanno ribadito gli imprenditori presenti, già in passato era stato portato avanti un tentativo di questo tipo ma ben presto l’area era diventata una discarica abusiva non controllata”.

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