“Vite a stralci” i racconti di Antonella Galuppi. Presentato al Brancati.

12 racconti e 6 plot sono i contenuti del libro “Vite a stralci” presentato sabato sera al Caffè letterario Brancati di Scicli. Ne è autrice Antonella Galuppi, nata a Scicli ma oggi cittadina di Santa Croce Camerina. A conversare con l’autrice Maria Carmela Miccichè, Pippo Di Noto e Franco Causarano. Racconti che partono da quella che per tanti può essere la quotidianità degli anni che viviamo: chi nel rapporto con gli altri, chi e soprattutto vive una sua vita e con questa fa i propri conti. La conversazione al Brancati ha dato modo di conoscere meglio la dinamica del libro, lo stile dell’autrice, poetessa all’inizio ma anche giornalista, specialista di “Diritto e tutela dei minori” (laurea in Giurisprudenza), ea soprattutto narratrice di sentimenti. Lo sottolineavano Miccichè e Di Noto, nelle domande che rivolgevano alla Galuppi e nelle osservazioni che quasi sempre partivano dai contenuti del libro. La scrittura dei racconti è chiara, e nella sua semplicità riesce a coinvolgere il lettore. Niente barocchismi o invenzioni lessicali, bensì un raccontare lineare e corretto che è forse la forza del libro. Libro che si può acquistare nelle librerie della provincia ragusana e quindi anche nella nostra città. L’editore è “Opera Incerta” di Ragusa.

F.C. (nella foto, da sinistra: Di Noto, Galuppi e Miccichè).

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