Sulle Giornate di primavera Fai perdute e su quello che perderemo

Riceviamo e pubblichiamo:
“Rimaniamo basiti dalle recenti esternazioni della Giunta Marino sul mancato svolgimento delle Giornate FAI di Primavera a Scicli nel fine settimana appena trascorso.
Rimaniamo basiti dai toni e dal merito dei comunicati stessi.
Quella della Consigliera Riccotti non era un attacco all’amministrazione comunale, né poteva esserlo.
Sabato scorso Caterina Riccotti era intervenuta per esprimere il suo dispiacere alla notizia che una associazione privata, il Fondo Ambiente Italiano, che da 20 anni promuove le Giornate Fai di Primavera a Scicli, avesse cessato il proprio impegno in città, e dal tenore del suo intervento non si poteva intendere diversamente.
È opportuno dover ricordare che è vero che le ultime Giornate Fai di Primavera si sono tenute nel marzo 2019, durante il mandato della Consigliera Riccotti come Assessore alla Cultura, ma è altrettanto opportuno rilevare sommessamente che nei tre anni successivi c’è stata una pandemia, peraltro non ancora dichiarata cessata dall’OMS, e conosciuta dai più col nome di “Covid19”.
Per onestà e completezza di informazione si ricorda che anche nella primavera del 2022 era ancora in essere lo stato di emergenza legato alla pandemia tanto che persino la festa della Pasqua di Resurrezione 2022 è stata in forse.
E qualcun altro avrà memoria del pressing del professore Vittorio Sgarbi, esperto “meteora” della attuale Amministrazione, che un anno fa di questi tempi chiedeva a gran voce si facesse la Pasqua a Scicli in un momento di chiusure, che hanno ovviamente interessato anche le Giornate Fai.
Al netto di una polemica strumentale e di un attacco scomposto ed immotivato alla Consigliera Riccotti, però, non possiamo non rilevare come, anche in questa occasione l’Amministrazione Comunale abbia reagito alla perdita di un presidio culturale con infantile stupore cercando di correre ai ripari in maniera raffazzonata chiedendo chiarimenti tardivi non si sa bene a chi e poi dando conto di questi chiarimenti con le imbarazzanti modalità che abbiamo visto.
Lo stupore di questa Amministrazione rispetto a questa vicenda, così come rispetto all’altro colpo assestato alla scena culturale cittadina, ossia la chiusura del Cineteatro Italia, è assolutamente colpevole per chi coltiva il quotidiano onore di amministrare la città.
È oggi incredibile che il nostro Sindaco, o i ben due assessori, più un esperto, che a vario titolo si occupano di cultura, spettacolo, turismo e promozione del territorio, non siano a conoscenza delle vicende, private e non, che interessano le istituzioni culturali operanti sul territorio, che, ancora peggio, non conoscano le realtà culturali che rendono viva la città e non siano per questo in grado di governare i processi virtuosi che queste innescano.
Ieri il Cineteatro Italia, oggi le Giornate FAI di Primavera, la Giunta Marino continua a muoversi con estrema superficialità ed improvvisazione rispetto ai temi della programmazione in campo culturale, ci chiediamo quindi quanti altri colpi intende dare questa Amministrazione alla vita culturale della città prima di capire che più appuntamenti culturali rendono la città più viva, più accogliente e sono occasioni di promozione turistica e di crescita economica? Quanto tempo dobbiamo ancora attendere affinché si abbandoni la via dell’improvvisazione e si inizi a lavorare programmando tempestivamente e ponendo in campo le dovute interlocuzioni con tutti i soggetti in campo?”
Partito Democratico Scicli

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