Si infrange il sogno civico e a-partitico dal popolo per il popolo di Marino
Il corsivetto di BIELLE
In un editoriale uscito qualche mese fa sul nostro giornale abbiamo sostenuto che lβunica opzione politicamente sensata per la maggioranza civica e di centrodestra che sostiene il sindaco Marino, ragionando in modo machiavellico, sarebbe stata quella di aprire le porte al partito di destra che oggi governa il Paese e che Γ¨ stato tenuto ai margini da sempre per non connotare troppo a destra il civismo mariniano. Ragionando in termini di Real Politik, avere i Fratelli dβItalia in maggioranza permetterebbe a sindaco ed assessori di avere ponti diretti con il parlamento regionale, nazionale ed europeo, cosΓ¬ i viaggi a Roma non sarebbero piΓΉ finalizzati a prendere benedizioni, ma potrebbero essere occasioni preziose per intercettare fondi a favore dello sviluppo della nostra cittΓ . Ebbene, a quanto pare, il ragionamento Γ¨ piaciuto e pare che ci si stia muovendo in questa direzione. Fa piacere che riusciamo a dare saggi consigli alla giunta comunale, la prova che il dialogo tra giornalismo e potere puΓ² essere davvero proficuo. Infatti (non si parla dβaltro in cittΓ da mesi) una truppa di numero 3 consiglieri civicissimi e incolore (sempre politicamente parlando), sarebbero pronti ad infiammarsi con il Tricolore nazionale, rendersi disponibili per una nuova missione coloniale in Abissinia e dichiararsi Fratelli dβItalia, Fratelli di Scicli e se serve anche Fratelli in Affari (il riferimento Γ¨ al famoso format televisivo, qualsiasi ulteriore lettura dellβespressione Γ¨ da considerarsi malevola, capziosa e lontana dalle intenzioni dellβautore del corsivetto). Si sono giΓ consumati tutti gli incontri di rito con i deputati locali di riferimento, tutto sarebbe pronto per risaldare i rapporti con i Fratelli, dopo averli disprezzati e scacciati in campagna elettorale e dopo dalla variopinta e civica maggioranza. Del resto si sa, la politica Γ¨ liquida, molto liquida, tendente alla rarefazione: oggi sei civico, vinci le elezioni in nome del civismo che costruirΓ un nuovo Rinascimento sciclitano, poi ti accorgi che Γ¨ giΓ tanto se arrivi a costruire lβAlto Medioevo, fai testacoda e vai a cercare i patrioti per diventare tu stesso un patriota tricolore e governativo. Siamo davanti al tramonto del sogno civico e a-partitico del buon Marino, sindaco del popolo, per il popolo e tra il popolo. Non vediamo lβora di sentire il tributo di parole che il trio di consiglieri neo-patrioti ed ex civici a-partitici consegnerΓ alla Patria mediatica per rendere credibile questa folgorazione patriottica e governativa. E niente Mario, anche il tuo sogno politico si Γ¨ infranto, dopo i bollori fisiologici della campagna elettorale e i grandi progetti di rinnovamento della politica locale anche tu sei dovuto addivenire ai soliti compromessi della politica. Pazienza, per amministrare ci vuole un grande cuore ma anche grande scaltrezza e capacitΓ di adattamento. Del resto, lo dice anche la famosa canzone: come si cambia per non morire (politicamente). Certo, per i festeggiamenti del prossimo Capodanno, magari sarebbe piΓΉ saggio stare in famiglia e lasciar perdere gli alleati politici e i loro festeggiamenti balcanici, sai comβΓ¨, da quello che si legge negli articoli di cronaca in questi giorni meglio evitare. Ma adesso basta con i consigli al sindaco, rischiamo di diventare i suoi piΓΉ ascoltati consulenti politici a nostra insaputa. Cogliamo lβoccasione per fare al primo cittadino, alla giunta e a tutto il consiglio comunale romani e italici auguri di buon Anno. (bielle)