Sgominata una banda sulla costa sud della Sicilia per immigrazione clandestina. Anche a Scicli una base della gang.

“Mare aperto”, un’inchesta coordinata dalla Procura di Caltanissetta, arriva a smascherare una organizzazione di trafficanti per l’immigrazione clandestina dall’Africa alla Sicilia. Base operativa a Niscemi, ma basi anche in altri paesi della costa sud della Sicilia.
A Niscemi faceva base il capo dell’organizzazione che era ben radicata: due tunisini operavano anche a Scicli e gestivano le casse dell’associazione a delinquere, altri cinque italiani curavano gli aspetti logistici (ospitalità dopo lo sbarco in Sicilia, trasferimento degli scafisti ai pullman, altri 4 di nazionalità tunisina avevano il ruoli di connessione). Il denaro raccolto in Tunisia sarebbe stato inviato a Scicli, attraverso agenzie internazionali, specializzate nei servizi di trasferimento di denaro, versato su carte prepagate.

L’associazione aveva basi a Catania, Mazara del Vallo, Caltanissetta, Trapani ed Agrigento. Il prezzo pro-capite, pagato in Tunisia sarebbe stato tra i 3000 e i 5000 euro; il presunto profitto intorno ai 70.000 euro per viaggio.  Sono 18 i destinatari del provvedimento giudiziario, alcuni sono tutt’ora irreperibili. Quelli arrestati (9 in tutto) in Sicilia.

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