Sequestro stabilimento balneare Sabir e il buonsenso di Rifondazione comunista.

Riceviamo e pubblichiamo:


“17 gennaio 2022, l’intervento della capitaneria di porto di Pozzallo ha messo sotto sequestro penale lo chalet Sabir sulla riviera di ponente di Donnalucata: un atto giudiziario dovuto e non solo…Il provvedimento, motivato dalla presenza sulla spiaggia della struttura oltre i termini della concessione (30 settembre ‘021) rappresenta per i cittadini a cui sta a cuore la tutela dei beni della collettività un atto che va oltre il semplice intervento legale. E’ la legge naturale del Buon senso, delle leggi non scritte che stanno al di sopra dell’arbitrio e degli interessi di parte che hanno prevalso.Evidenti e innegabili sono i seguenti motivi (in primis la sicurezza collettiva) che spingono a riconsiderare i vantaggi di una simile struttura in quel luogo:- la ristrettezza dei luoghi che offrono poche opportunità di parcheggio e di servizi alla persona- la funzione di barriera per quanti vogliono usufruire del litorale e del libero accesso al mare- il grande impatto negativo sul paesaggio- le forti pressioni antropiche sul ciclo delle acque, fra cui l’aggravamento del fenomeno dell’intrusione delle acque marine nelle falde terrestri- la galoppante erosione della costa e l’innalzamento del livello del mare ormai evidente non solo su quel breve tratto di litorale ma su tutta la costa iblea- i nuovi e turbolenti fenomeni atmosferici dalle conseguenze imprevedibili sul mare e sulle coste dl mediterraneoE la politica che fa? Si nasconde proprio nel momento in cui il suo ruolo sarebbe fondamentale per la salvaguardia degli interessi della collettività?Dove sono tutti coloro i quali, ambientalisti ,rappresentanti del centro-sinistra ,associazioni si erano schierati a baluardo della difesa dei beni comuni?Rifondazione Comunista di Scicli ,da sempre in prima linea per la la difesa, la salvaguardia e la tutela del territorio e dei beni comuni, invita le forze politiche e le associazioni ambientaliste a mettere al centro della campagna elettorale questi temi.Speriamo che anche il Tar, a cui spetta il giudizio definitivo,possa deliberare tenendo conto del Buon Senso e della sicurezza della collettivita.”

Circolo di Rifondazione Comunista di Scicli

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