SCICLI “19” FRA DEPISTAGGI INUTILI E DRAMMI REALI

Il 31 dicembre 2020, ultimo giorno utile, è stato approvato il bilancio di previsione 2020 del Comune di Scicli. A distanza di pochi giorni, il 6 gennaio, scoppia il “caso vaccini”, le cui ripetute e inopportune esternazioni al contorno hanno portato Scicli alla più negativa ribalta mediatica nazionale. Una indagine è in corso da parte dei NAS e ci auguriamo che venga fatta luce sui fatti. Nel frattempo, la come al solito livorosa e opaca comunicazione istituzionale aveva additato al pubblico ludibrio non meglio identificati “ex sindaci”, rei di essersi presentati alla vaccinazione. Salvo venire poi a scoprire che si trattava di personale sanitario volontario e perfettamente in regola, incluso nell’accordo per il potenziamento dei servizi di vaccinazione stipulato fra l’assessore regionale alla sanità Rizza e gli Ordini dei Medici. Ma non era cosa già nota? A cosa doveva pertanto servire quella inopportuna e incompleta “rivelazione”? Nel frattempo, la nostra regione è stata investita dal decreto statale “Zona Rossa” e poi dall’inasprimento voluto da Musumeci, con gravi preoccupazioni per tutti. I Comuni iblei hanno da tempo effettuato interventi per i cittadini in difficoltà, come Modica, o recuperato e speso ingenti somme per le microimprese, come Ragusa con 380 mila euro. Persino la piccola Pozzallo (territorio comunale quasi 10 volte più piccolo di quello di Scicli), ha da gran tempo distribuito alle micro imprese la gigantesca somma di 490.000 euro!  Questa ultima stretta pandemica può determinare la chiusura definitiva di tante imprese in difficoltà e pertanto non è più tempo di trincerarsi dietro a debiti fuori bilancio formatisi nei tempi del secolo scorso. Pensiamo sia venuto il momento, anche a Scicli, di mobilitare immediatamente ogni energia per erogare risorse a chi ne ha bisogno prima che sia troppo tardi.

Ass. “Cento Passi” Scicli

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