Raccolta rifiuti: da Pollica ad Agrigento, da Ragusa a Scicli. Un convegno fa discutere seriamente come risolvere i problemi.

Finalmente un incontro di grande utilità quello che ieri sera si è tenuto nell’aula magna del “Cataudella“ sull’argomento “Scicli e i rifiuti”. Organizzato dal Circolo Kiafura di Legambiente, l’appuntamento ha dato modo di confrontare esperienze altrui, conoscere lo stato di salute della raccolta differenziata a Scicli, l’avvio di funzionalità del centro SRR di Ragusa. In apertura Stefano Ciafani ha spiegato i motivi del convegno in città rapportandoli ai tanti problemi irrisolti in questo settore in città ma anche in  gran parte della Sicilia. Ecco allora l’impegno di Legambiente (Ciafani ne è il presidente nazionale) per porre la problematica su un piano di concretezza. Parla e spiega come può funzionare una “economia circolare” partendo proprio dalla raccolta dei rifiuti.  Da qui a seguire, l’intervento del Sindaco di Pollica, Stefano Pisani che ha spiegato come  nel suo Comune in Campania hanno organizzato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Un’organizzazione che vede direttamente impegnati gli operatori comunali, ma anche e soprattutto i cittadini che sono diventati gli artefici primi della differenziazione della “munnizza”. Così anche d’estate quando la popolazione aumenta con la presenza dei turisti, anch’essi fatti partecipi dell’organizzazione e delle regole. A Pollica la differenziata arriva anche all’85%.

Mimmo Fontana, ex assessore all’ecologia del Comune di Agrigento, ha parlato dell’esperienza nel suo Comune. Non è stato facile – diceva Fontana- cambiare una mentalità e soprattutto una “situazione culturale” fortemente individuale; così gli interventi sono stati su più fronti: formazione degli operatori, semplificazione dell’apparato relativo al personale della raccolta, convincimento in direzione dei cittadini, controlli e multe, obiettivi concreti da conseguire a breve e lunga scadenza.

Molto tecnica la spiegazione data dal dott. Fabio Ferreri circa l’entrata in funzione del Centro che nel territorio di Ragusa si occupa del trattamento dei rifiuti organici; centro Ato- SRR entrato in funzione da alcuni mesi, ma con tanti problemi da affrontare, anche sul piano della collaborazione dei Comuni e delle Aziende che conferiscono il rifiuto organico. I ritardi dell’entrata in funzione del Centro sono da attribuire a leggi e normative della Regione Siciliana, che hanno di fatto ritardato e in certi momenti bloccato la messa in funzione del Centro. Adesso si è cominciato ad operare, ma le difficoltà sono ancora tante, specie in rapporto all’utilizzo del prodotto finale che dovrà necessariamente diventare concime per l’agricoltura.

L’Assessore comunale Carpino, infine, ha dato chiarimenti sulla situazione a Scicli. Una storia – quella raccontata dall’assessore – fatta di limiti operativi della Ditta appaltatrice poi licenziata dal Comune, una ditta venuta da Marsala, con pochi mezzi meccanici, disorganizzata sul piano dell’operatività nel territorio urbano ed extraurbano. Adesso con ordinanze del Sindaco si è incaricata la ditta Puccia, seconda nella gara d’appalto, di procedere nel servizio raccolta rifiuti; tante buone intenzioni dell’assessore, che mette il punto sulla non collaborazione dei cittadini. Da qui le multe degli ultimi tempi, l’incontro con i titolari di aziende turistiche del territorio per orari più adeguati per la raccolta, i controlli e l’obiettivo di operare in maniera più incisiva sui quartieri San Giuseppe e San Bartolomeo. Rimangono le discariche abusive sulle strade di campagna e sulla costa: qui l’assessore non ha avuto modo di chiarire cosa e come  imposterà la soluzione. A questo proposito è stata Legambiente di Scicli a suggerire, attraverso una serie di slide, alcuni interventi operativi che il Comune potrebbe mettere in campo: una mappa delle discariche abusive; un’App che individui le aree a rischio; formazione a tappeto su orari e metodi per conferire i rifiuti differenziati. Controlli seri e costanti delle forze dell’ordine.

Alessia Gambuzza, presidente del Circolo Legambiente Kiafura di Scicli, ha moderato il convegno, impegnando l’Associazione sempre più nel territorio.

Franco Causarano

 

 

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