Profanata tomba al Cimitero. Si sospetta un tunisino già sottoposto a Tso.

Data alle fiamme la tomba di un giovane deceduto nel 2002 a soli vent’anni per un tumore. Il ragazzo è nipote di due donne vittime, nel giro di tre settimane, di due attentati incendiari: il primo, avvenuto il 15 settembre scorso, ai danni di un salone di parrucchiera, mentre sabato scorso è stata data alle fiamme un’auto in pieno centro. Per questi due episodi è stato denunciato un 37enne tunisino riconosciuto dalle componenti della famiglia. Le donne hanno raccontato l’uomo le perseguita da quando, circa tre anni fa, è stato licenziato da una azienda agricola la cui titolare è una sorella, mamma del giovane a cui è stata profanata la tomba. Il 37enne tunisino era stato arrestato l’11 settembre per furto in appartamento e, dopo l’incendio all’attività commerciale, era stato sottoposto a Tso. Indagini in corso da parte dei Carabinieri

Crlr

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