No Trivellazioni, no polemiche: risposta dell’Amministrazione comunale a Legambiente Ragusa.

“Ci dispiacciono, anche se non ci sorprendono, i toni di una nota stampa del Circolo “Il Carrubo” di Legambiente di Ragusa diffusa nella giornata del 25 febbraio c.a Ci dispiacciono perché non colgono affatto i sentimenti di felicitazione espressi in un precedente comunicato stampa del Comune di Scicli in cui si esprimeva la soddisfazione, a nome di un’intera comunità di 27.000 abitanti, per una decisione presa dall’apposita commissione esistente presso il Ministero dell’Ambiente, ovvero quella di rigettare l’istanza di società petrolifere di perforare otto nuovi pozzi nel Canale di Sicilia e nel mare ricompreso nel territorio sciclitano. Non ci sorprendono perché sono toni che taluni rappresentanti locali di Legambiente hanno utilizzato più volte, nell’ultimo periodo, nei confronti dell’Amministrazione comunale di Scicli, a volte anche al limite, o oltre, dell’offesa personale nei confronti di alcuni amministratori.

Il Comune di Scicli certamente riconosce l’azione meritevole di tutti i soggetti impegnati nella difesa dell’ambiente e del territorio, peraltro anche punto centrale del programma dell’attuale amministrazione comunale, ma ritiene che ciascuno debba svolgere con misura ed equilibrio il proprio ruolo, riconoscendo anche quello politico di chi rappresenta intere comunità. Se è vero che in diversi presentano memorie, deduzioni, controdeduzioni, non tutti i soggetti coinvolti – in questo caso due comuni e una provincia, oltre che associazioni – poi seguono con attenzione e impegno politico i percorsi amministrativi che portano gli organismi governativi preposti alle decisioni. Il caso Acif lo ha ampiamente dimostrato. Invece, in questo caso, c’è stato un Comune, Scicli, che non solo ha accolto con grande disponibilità i contributi delle associazioni, facendole proprie, ma si è impegnato con forza, in sede governativa, perché si arrivasse alla decisione di rigettare l’istanza delle società petrolifere. Tant’è che è stato in grado di anticipare alla pubblica opinione tale decisione già assunta. Peraltro questa linea del Comune di Scicli non è casuale o contingente. Essa si inserisce in un quadro più vasto di rapporti molto complessi con le società petrolifere, con particolare riferimento alla questione del pagamento delle imposte delle piattaforme petrolifere esistenti su cui, a breve, le parti compariranno presso la Commissione tributaria di Ragusa. Per quanto ci riguarda, i chiarimenti finiscono qui. Nella speranza che certe forme di protagonismo personale, affioranti in talune posizioni delle associazioni, non pregiudichino l’esito di battaglie difficili ma virtuose che richiedono invece una forte unità d’intenti e di azioni”.

L’Addetto stampa del Comune di Scicli

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