Legambiente Scicli: “Gravissime le cose emerse sullo scioglimento del Consiglio”

“Siamo grati all’Onorevole Claudio Fava e a tutta la Commissione regionale antimafia per essersi occupati del “caso Scicli” e della profonda ingiustizia che la città ha subito. Ieri sera non è stata celebrata una vittoria perché il danno fatto alla comunità è irreparabile, ne sappiamo se mai qualcuno pagherà. Informare la città e divulgare la relazione della Commissione è sicuramente uno dei modi per costruire gli anticorpi perché non succeda mai più quanto accaduto a Scicli e la democrazia non venga umiliata per lasciare campo aperto ad affari opachi e con gravi conseguenze ambientali.
Nonostante le conferme ottenute grazie al lavoro svolto dalla Commissione antimafia la vicenda ACIF non si è ancora conclusa. Noi di Legambiente Scicli Kiafura,  insieme con il Comitato Salute e Ambiente, siamo tuttora impegnati sul versante dei processi amministrativi sin dal 2016 e in piena solitudine per salvaguardare una città ormai conosciuta ovunque per la sua bellezza e la qualità della sua vita. Consapevoli che tutto questo verrebbe distrutto dalla presenza di uno stabilimento destinato a trattare reflui petroliferi provenienti dalle zone più degradate della nostra isola. Rassicuriamo la città sul nostro impegno e chiediamo ai cittadini tutti di mantenere alta l’attenzione verso la difesa del loro e nostro territorio. Gravissime le interconnessioni emerse con la vicenda dello scioglimento del consiglio comunale per una mafia che non c’era, e su questo versante ancora molto ci sarà da dire.”
Alessia Gambuzza – Presidente Legambiente Scicli Kiafura-

 

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