La giunta Giannone delibera misure a sostegno delle imprese.

La giunta del Comune di Scicli ha deliberato  l’adesione al Fondo perequativo previsto dalla Regione Siciliana al fine di ottenere le risorse necessarie a ristorare l’Ente dei mancati introiti delle tasse locali, che il Comune non potrà esigere dagli operatori economici in difficoltà in seguito alla crisi dovuta al Covid-19.  Sulla base del fondo stanziato dalla Regione, il Comune ha deliberato agevolazioni per una somma di 793.759 euro, come agevolazione sui tributi locali.  Il Comune ha individuato la platea dei beneficiari, i tributi locali di cui saranno esenti o agevolati, e le percentuali di riduzione.  In questo modo gli operatori economici che affrontano questo momento di crisi potranno beneficiare delle agevolazioni straordinarie sulle tasse da pagare a partire dal 2021.

Nella stessa seduta di giunta, inoltre, l’amministrazione comunale ha deliberato l’approvazione delle linee guida per l’assegnazione dei Fondi Ex Insicem, che sono stati assegnati a ciascun comune dal Libero Consorzio comunale ex provincia di Ragusa.  Secondo il Piano di utilizzo delle risorse, le somme ancora disponibili sono indirizzate a interventi per la capitalizzazione o ricapitalizzazione delle imprese (95.379,30 euro) e per un fondo per interventi in conto interessi (73.975,26 euro). Il primo intervento mira a supportare le aziende attraverso un prestito per un importo massimo di 15 mila euro (da restituire in dieci anni, con una moratoria di due anni), il secondo intervento consiste in un contributo in conto interessi su mutui contratti nel 2020, fino a un massimo di 5 mila euro.  L’assessorato allo sviluppo economico del Comune metterà a bando tali risorse secondo i seguenti criteri che vogliono agevolare le aziende che hanno un carico di occupati superiore, e che abbiano registrato un decremento di fatturato nei mesi del lockdown. Le somme disponibili saranno divise secondo un principio di proporzionalità favorendo anche per le micro imprese che hanno un fatturato al di sotto dei 500.000 euro.  Tali criteri scaturiscono dai tavoli di concertazione con le associazioni di categorie tenuti nei mesi scorsi. L’amministrazione proseguirà il confronto del tavolo istituzionale con le parti sociali nelle prossime settimane.

 

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