La Giornata della sicurezza stradale. 25 e 26 febbraio.

Lunedì 26 febbraio a Scicli   “La Giornata dei Giovani  per  la sicurezza stradale”. Appuntamento annuale voluto dalla Fam. Campo in ricordo dell’indimenticabile Dario. All’organizzazione di quest’anno partecipano  l’Istituto Q. Cataudella,  Il Comune,   l’Associazione “ Scuola famiglia”,  Gruppi  sportivi, d’Arte e Danza; adesione della Provincia, dell’Associazione nazionale famiglie vittime della strada e delle Forze dell’Ordine. Si svolgerà al Teatro Italia  ed  impegnerà quasi tutta la giornata.  Al  mattino, in piazza Italia,   tra le 8.30 e le 9.30  installazioni sulla sicurezza stradale, ideate e  realizzate dalle associazioni  interessate. Seguirà,  all’interno del Teatro Italia, un  convegno sulla sicurezza stradale  dal titolo “ Insieme per la prevenzione”  rivolto  a tutti  e con particolare riguardo  ai Giovani ed alle loro famiglie. Partecipa la dott.ssa Chiara Carpinteri che lavora in questo settore con  un  ”Gruppo  di psicologi denominato  “Arché” . Sarà presentato da  Carmelo  Riccotti La Rocca, giornalista.

Il secondo appuntamento vedrà tra i relatori:  Emanuele Scafato, primo ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità; il Comandante dei  CC. di Modica,  Cap. Francesco Giacomo Ferrante; il prof Francesco  Schembari,  già docente di Matematica e fisica e  dirigente scolastico. Il convegno sarà coordinato dal giornalista Salvatore CANNATA.

A sera poi, alle 21,00, i giovani daranno vita ad uno spettacolo di musica, danza e poesia. Sul palco l’Accademia della musica di Uccio  Ingarao  e Lina Pluchino;  l’Akademy  di Luisa Sinacciolo;  Olimpo Dance di Gianni Falla e La Piramide di Romina e Gianni Galante. Sarà presente anche  il tenore Giuseppe Ranzani.

La manifestazione avrà già un avvio  domenica 25 febbraio,  con una cerimonia religiosa nella Chiesa di San  Giorgio  di  Donnalucata,  dedicata al ricordo delle vittime della strada. In tale occasione verrà esposta al pubblico e benedetta   una scultura del Cristo Crocifisso, opera di Carmelo Candiano  e   donata alla Chiesa dalla famiglia Campo.

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