La donazione di quadri alla Camera del lavoro di Scicli. Evento di valore culturale e civile, nel nome di una grande amicizia tra Epifani e Guccione.

Una donazione di grande valore affettivo e di legame artistico tra Piero Guccione e Guglielmo Epifani. Alla Camera del lavoro di Scicli, ospiti illustri del mondo sindacale siciliano, ma anche la presenza di artisti e appassionati d’arte dall’intera provincia ragusana. Ieri, nel tardo pomeriggio la cerimonia di consegna, e un prezioso allestimento di Carmelo Candiano, delle opere di Guccione donate dalla Famiglia Epifani alla Cgil di Scicli. Opere che mostrano, nelle dediche e nelle frasi di accompagnamento, la grande amicizia tra due protagonisti dei decenni che ci lasciamo alle spalle: uno riconosciuto artista di valore europeo, l’altro Segretario nazionale del maggiore Sindacato italiano nel primo decennio del 2.000, poi Segretario del PD e parlamentare della Sinistra.

A parlare- introdotti dalla dinamica Anita Giavatto -sono stati Giusy De Luca, moglie di Epifani, il segretario prov. Cgil Giuseppe Scifo, il segretario regionale Cgil Alfio Mannino, Giuseppe Pitrolo e Paolo Nifosì in rappresentanza del Movimento Brancati. La dott.ssa De Luca ha spiegato le motivazioni della donazione e la naturale scelta della Camera del lavoro di Scicli. Amicizia, riconoscenza, ma soprattutto valori artistici e culturali verso un luogo importante della vita di Piero Guccione, alla sua arte, al suo impegno civile. “E’ giusto riportare a Scicli opere e quadri partiti da Scicli”, nel segno di un’amicizia duratura e di una memoria che lascia profondi legami culturali e sociali. La Signora Epifani, tra l’altro, ricorda con piacere le visite nella casa di Quartarella, l’amabilità di Sonia Alvarez, la serenità delle conversazioni, la magia dello “Studio” guccioniano, la bellezza del paesaggio. Ci ricorda anche di un’opera benefica, nel nome di Guglielmo Epifani a vantaggio di studenti di diverse Università italiane.

Scifo e Mannino hanno avuto parole di ringraziamento per un “gesto” così altamente civile, che lega ancora di più Epifani alla Sicilia e al suo Sindacato. Pitrolo e Nifosì hanno storicizzato l’importanza della presenza di Guccione tra noi, il suo ruolo civile, la sua pittura, l’incoraggiamento ai giovani (oggi artisti affermati in gran parte della Sicilia), l’amicizia e la bellezza come racconto di vita e di gruppo, partendo comunque da luoghi oggi riconosciuti patrimonio di tutti. Nifosì in particolare ha ricordato e spiegato le opere della piccola ma importante “Collezione” donata.

Evento, quindi, ben riuscito, grazie anche alle donne e agli uomini che operano alla Camera del Lavoro di Scicli, che hanno saputo fare gli onori di casa, accogliendo la tanta gente venuta a “fare festa” nel nome di due indimenticabili persone: Epifani e Guccione.

Frranco Causarano

Lascia un commento