La Corte dei Conti indaga sul rendiconto 2010

Continua la nostra inchiesta relativamente alle cause che hanno contribuito a determinare la situazione di crisi finanziaria del Comune di Scicli, esplosa in maniera più eclatante in questi ultimi mesi del 2012.

C’è una comunicazione della Sezione di controllo per la Regione Sicilia della Corte dei Conti che porta la data del 17 ottobre 2012, indirizzata al Sindaco del Comune di Scicli, in cui si elencano   10  osservazioni  relative  alla deficitarietà strutturale per l’esercizio 2010 del Comune. L’intervento della Corte dei Conti parte dalla relazione che l’Organo di revisione del Comune di Scicli ha trasmesso in data 12 ottobre 2011.

Di seguito l’elenco delle osservazioni:

  • l’Ente ha superato 5 dei 10 parametri previsti dal D.M. Del 24/09/2009;
  • utilizzazione di entrate a carattere straordinario (E.632.047) per spese che non hanno il medesimo carattere;
  • difficoltà nella riscossione delle entrate extratributarie e conseguente formazione di ingenti residui attivi;
  • reiterato e consistente ricorso ad anticipazioni di tesoreria non rimborsate, manifestazione di una grave e strutturale carenza di liquidità che si riflette negativamente sui saldi di bilancio;
  • presenza di consistenti debiti fuori bilancio in corso di riconoscimento, generati da obbligazioni assunte sulla base di contratti per forniture periodiche preesistenti (Enel, Telecom,ecc…)per le quali è mancata nei relativi bilanci la disponibilità sugli stanziamenti e, conseguentemente, l’impegno di spesa. Il Commissario Straodinario ha dato luogo ad una ricognizione dei debiti gravanti in capo all’Ente da cui risulta un importo pari a E.8.674.409,79;
  • impropria previsione di bilancio di entrate correnti che non traducendosi in accertamenti hanno determinato un saldo di parte corrente negativo;
  • indebito utilizzo delle partite di giro per la contabilizzazione di entrate/spese aventi natura corrente con possibili refluenze sul calcolo del saldo finanziario ai fini del rispetto del patto di stabilità interno;
  • elevata incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente (55%) ed effetuazione di assunzioni di personale a tempo indeterminato (26 unità) già in violazione del principio di adeguato accesso dall’esterno;
  • mancata predisposizione del rapporto relativo all’analisi e revisione delle procedure di spesa previsto dall’art.9 DL 78/2009 in materia di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni;
  • allungamento della durata temporale dei mutui in essere con la Cassa Depositi e prestiti a seguito di rinegoziazione. Tale operazione ha determinato un aggravio della spesa per interessi totale derivante anche da condizioni contrattuali peggiorative rispetto alla situazione di partenza;
  • mancato aggiornamento dell’inventario (risale al 2004) che  a sua volta determina l’inattendibilità del conto del patrimonio.

Giorno 24 ottobre la Sezione di controllo della Corte dei Conti è stata convocata in ordine al rendiconto 2010 del Comune di Scicli e si chiedeva la rappresentanza della municipalità e le relative deduzioni. Ha partecipato il dott. Francesco Lucenti in atto responsabile dell’Ufficio Finanze del Comune.

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