Il SINDACO GIANNONE: DICIAMO NO ALLE TRIVELLE E ALLE NUOVE PERFORAZIONI AUTORIZZATE DAL MILLEPROROGHE

L’11 febbraio 2021 nel mare siciliano potranno ripartire le trivellazioni: effetto della nuova versione del decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri, che esclude la moratoria per le autorizzazioni a nuove ricerche di petrolio nel mare e sulla terraferma. Le aziende proponenti sono Northern Petroleum, Eni ed Edison e Audax Energi.
La redazione del piano spetta ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, entrambi a guida 5 Stelle.
Concordiamo con l’eurodeputato Ignazio Corrao: “Vorrei invitare il ministro Sergio Costa e il ministro Stefano Patuanelli a ripensarci e bloccare immediatamente le nuove ricerche di petrolio e gas in tutta Italia. Rischiano di essere ricordati come i responsabili del ritorno delle trivelle nel Mediterraneo. Il Mediterraneo e la Sicilia non possono essere ulteriormente violati dalle trivelle. Sono troppi i danni che si rischiano a paesaggio, turismo, mare e sottosuolo permettendo la ricerca e la conseguente estrazione di idrocarburi. Fra l’altro, il livello di rischio sismico nel territorio è massimo ed è classificato come ‘altamente probabile’ con possibili effetti nefasti per l’ambiente e la popolazione”.
Dopo aver formalmente comunicato nelle sedi competenti la nostra totale contrarietà a nuove perforazioni e aver proceduto all’accertamento per il recupero di imposte e tributi dovuti e non pagati dalla piattaforma petrolifera Vega, ribadiamo oggi il fermo no ad ulteriori attacchi al territorio e all’ambiente da parte di lobbies che evidentemente hanno nei palazzi romani più potere e forza di convincimento di tanti comuni siciliani, come quelli del Val di Noto, delle associazioni ambientaliste e di tantissimi cittadini che con coerenza e impegno civile continueranno a portare avanti la loro battaglia contro le trivelle.
(dal sito facebook di Enzo Giannone Sindaco)

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