I consiglieri di maggioranza: “la vicenda dello scioglimento ci tocca tutti”.

Non servono parole ma fatti.
Ebbene sulle risultanze della Commissione antimafia sul ciclo dei rifiuti, sullo scioglimento del Comune di Scicli e sulla vicenda ACIF bisogna solo sottolineare alcuni passaggi.
Le poche pagine riguardanti il caso Scicli ricalcano nero su bianco le audizioni di alcuni personaggi politici interessati, tra cui il giornalista Borrometi, il tutto poi per arrivare alla conclusione che la vicenda del l’ampliamento dell’impianto ACIF sarebbe la vera causa dello scioglimento del Consiglio comunale.
La vicenda dello scioglimento ci tocca tutti, maggiormente chi oggi ha il mandato ad amministrare e questo non può esimerci dal chiedere come attori istituzionali che gli Organi competenti indaghino e ci diano delle risposte su quanto scritto e asserito nella relazione e quanto, invece, contenuto nelle sentenze emesse dal TAR e dal Consiglio di Stato.
Le battaglie bisogna farle, prima dal punto di vista legislativo e poi riconoscere persecutori e perseguitati.
Ma a gran voce e con fermezza ribadiamo, rispedendo al mittente blande ipotesi accusatorie, che se una analisi politica di quella vicenda debba essere fatta, debba essere a 360 gradi, e le parti politiche che oggi si erigono a salvatori della Patria, facessero bene a non scordare che loro stessi, in tempi non passati, hanno passeggiato per le vie di Scicli in compagnia di Lumia e Giarrusso.
E proprio in rispetto ai cittadini sciclitani, che oggi sono messi a dura prova per questa emergenza sanitaria, bisogna sottolineare che nessun danno finanziario ha portato lo scioglimento, se non quello ancor più importante morale e in parte politico.
Ci siamo presentati come il nuovo, e la relazione dell’Antimafia non smentisce, ma anzi conferma che i principi della tutela della salute, del territorio, il rispetto delle leggi e la trasparenza nell’amministrare per portare avanti una politica del fare, ci abbraccia e ci tiene legati ad una città che è Scicli, che è parte fondamentale di ognuno di noi.

I Consiglieri di Maggioranza
Daniele Alfano
Lorenzo Bonincontro
Maria Carmela d’Antiochia
Claudio Caruso
Resi Iurato
Consuelo Pacetto
Emanuele Scala
Guglielmo Scimonello
Rita Trovato

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