Gli inerti abbandonati sulle spiagge del litorale di Scicli

Come ogni anno in questo periodo gli elementi naturali, come il vento, riportano in superficie gli inerti abbandonati da decenni sulla spiaggia di Micenci e periodicamente interrati sotto le dune. Si tratta di diverse aree ,la prima tra via Lido e il fosso di guardia, la seconda al palo rosso e la terza tra palo bianco e lo stabilimento balneare Aziz, per una superficie non superiore ai 7.000 mq. Tutte le aree da ripulire si trovano sulle dune o in prossimità di esse. Per la bonifica si può ricorrere  all’intervento di pulizia straordinaria, da effettuare entro il mese di marzo con rimozione dei rifiuti mediante l’utilizzo di mezzi meccanici, previsto dal capitolato d’appalto sui rifiuti. In questo caso una pulispiaggia provvista di vaglio. Si potrebbe utilizzare una BeachTech 2000 come quella in uso ini altri comuni costieri della provincia di Ragusa. E’ una macchina  che opera su sabbia asciutta fino a 30 cm di profondità e con una resa di 20.000 mq/h. Un intervento di qualche ora al massimo. Quest’intervento si rende necessario anche nel momento in cui il comune di Scicli  si candida alla Bandiera Blu. Infatti al punto 15 dei criteri internazionali obbligatori per ottenere il riconoscimento  della Bandiera Blu si prevede che la spiaggia sia pulita e questo criterio rientra fra quelli imperativi non derogabili. Oltre alla pulizia però  i cordoni vanno protetti perché costituiscono allo stesso tempo una protezione per gli ambienti di retrospiaggia e un accumulo di sabbia in grado di alimentare la spiaggia e quindi di contrastare gli effetti dell’erosione. Per questi motivi l’eventuale pulizia della spiaggia di ponente va eseguita a mano senza abbattere le dune che si formano come invece avvenuto in maniera impropria quest’anno.

                                                                                                                    Laura Maccioni

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