Fare la domanda per il reddito di inclusione. Si presenta al Comune, presso i Servizi Sociali.

L’Assessore agli Affari Sociali, Avv. Caterina Riccotti, porta a conoscenza della cittadinanza, che dal 1° dicembre 2017,  sarà possibile presentare la domanda di accesso al “Reddito di inclusione sociale” (“Rei”), misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale introdotta dal Dlgs. n. 147/17, che avrà decorrenza dal 1° gennaio 2018.

La domanda di accesso alla prestazione potrà essere presentata dal 1° dicembre 2017, presso i Comuni o altri punti di accesso identificati dai Comuni stessi, utilizzando il Modello allegato alla Circolare Inps 22 novembre 2017, n. 172. Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione Isee in corso di validità.

Tale Modulo potrà essere ritirato  presso i Servizi Sociali del Comune di Scicli, siti in Corso Mazzini n. 5 o scaricabile presso la pagina del Segretariato Sociale del sito dell’Ente. Per ulteriori informazioni chiamare il 0932932454 e/o 0932841663.

Tale misura prevede un beneficio economico erogato attraverso l’attribuzione di una Carta prepagata emessa da Poste Italiane SpA ed è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione ad un Progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

La Circolare Inps 22 novembre 2017, n. 172, ha fornito le prime Istruzioni amministrative, illustrando il riordino delle prestazioni assistenziali finalizzate al contrasto alla povertà, in particolare del “Sostegno per l’inclusione attiva” (“Sia”) e della “Asdi” (“Assegno sociale di disoccupazione”) e la conseguente rideterminazione del “Fondo Povertà” a decorrere dal 2018.

Il riconoscimento e il versamento dell’erogazione saranno condizionati alla sottoscrizione di un “Progetto personalizzato” finalizzato all’inclusione sociale e lavorativa, costruito in base alle specifiche esigenze del nucleo familiare destinatario della misura.

Il nucleo richiedente dovrà soddisfare specifici requisiti di residenza e anagrafici, economici, di composizione del nucleo familiare e di compatibilità, specificamente dettagliati nella circolare.

Nella sua prima fase, l’intervento si rivolge con priorità alle famiglie con figli minori, persone disabili, donne in gravidanza o almeno un disoccupato over 55 e prevede l’erogazione di un contributo che va da un minimo di 190 ad un massimo di 485 Euro mensili. In ogni caso, l’importo complessivo annuo non può superare quello dell’assegno sociale.

Il beneficio economico sarà erogato per un massimo di 18 mesi, dai quali saranno sottratte le eventuali mensilità di sostegno per la “Sia” percepite.

Coloro che, alla data del 1° dicembre 2017, stanno ancora percependo il “Sia” potranno presentare immediatamente domanda di “Rei” o decidere di presentarla al termine della percezione del “Sia”, senza che dalla scelta derivi alcun pregiudizio di carattere economico.

 

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