Cottarelli ieri a Scicli: tanti peccati capitali dell’economia italiana, ma anche possibili correttivi per una giusta rinascita.

Quali sono i sette peccati capitali dell’economia italiana? Ieri sera il prof. Carlo Cottarelli ha risposto al quesito nell’appuntamento conclusivo delle “Conversazioni a Scicli 2019” al Torrente Aleardi. Sollecitato dalle domande di Franco Causarano, Giuseppe Pitrolo e Bartolo Lorefice, il noto economista ha chiarito i tanti vizi del Paese Italia, dalla burocrazia all’evasione fiscale, dalla corruzione al divario Nord-Sud fino alle difficoltà a convivere con l’euro. Il suo parlare è stato semplice ed estremamente opportuno nel delineare i tanti  luoghi comuni, di cui purtroppo viene nutrita l’opinione pubblica. Un esame delle tante problematiche che contribuiscono ad appesantire il clima sociale ma anche e soprattutto il mondo economico e produttivo della nazione. Cottarelli ha anche sintetizzato quali possono essere i correttivi e naturalmente costanti sono stati i suoi richiami a favore dell’Europa: “sono sovranista – diceva- ma non di un singolo Stato, bensì di un’Europa forte e unita, che compete con le altre Potenze economiche del pianeta”. Alcune sue “ricette”: opportuna e saggia lotta all’evasione fiscale, semplificazione degli iter burocratici, una sana politica di rinascita demografica, tempi giusti dall’Amministrazione giudiziaria, gestione corretta della tassazione e della spesa pubblica. Costanti i richiami al rispetto delle regole e la disponibilità a credere nei cambiamenti sociali, di produzione e di pianificazione statale. Nel libro di Cottarelli, presentato ieri sera, tutte queste cose sono scritte ed esemplificate in modo che il lettore possa conoscere meglio e capire meglio i meccanismi economici del nostro Paese.

Alla manifestazione culturale (curata dal Brancati, con il sostegno del Comune di Scicli e della Confeserfidi Scicli) ha partecipato il pubblico delle grandi occasione, con personalità del mondo creditizio bancario, politico e intellettuale della provincia e della nostra città. Il prof. Cottarelli ha gradito di chiudere la serata a Scicli con una visita guidata dal prof. Paolo Nifosì. (foto di Giovanna Autieri).

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