Consiglio comunale: l’Opposizione non approva il nuovo regolamento del mercato

Al termine di una lunga e articolata discussione, il consiglio comunale di Scicli, per volere delle forze politiche di opposizione all’amministrazione comunale (Forza Italia, Cinque Stelle, Scicli Bene Comune, Pd, e delle consigliere Buscema e Trovato) non ha votato il nuovo Regolamento del mercato ortofrutticolo di contrada Spinello a Donnalucata. La gestazione dell’importante documento regolamentare è durata più di un anno, con revisioni, emendamenti, modifiche apportate in numerose riunioni di commissioni consiliari ad hoc convocate. Pur dopo una attenta, approfondita, dibattuta analisi, ieri sera, il consiglio comunale ha votato in numero di sette consiglieri contro sette (assente Mario Marino, che ha abbandonato l’aula prima della votazione, mentre il consigliere Scala si era dichiarato potenzialmente incompatibile) per la non approvazione del documento. “Purtroppo, per una scelta di mera strumentalizzazione, tesa a misurare in uno stupido braccio di ferro la forza politica, non è stato varato uno strumento che serve all’economia della città, e al comparto agricolo in crisi -dichiara l’assessore allo sviluppo economico Viviana Pitrolo-. Ci chiediamo cosa sia importante per questi rappresentanti dei cittadini: dare risposte a reali esigenze della comunità, o misurare la forza dei numeri in un inutile muro contro muro”. “Amarezza massima, i consiglieri di opposizione si sono astenuti, evitando di onorare il voto e di dare sostanza al proprio mandato politico. Sorprende l’atteggiamento del consigliere Bruno Mirabella, che ha rimangiato tutto quanto detto e fatto in commissione consiliare”. Tra il pubblico molti operatori del mercato, che hanno manifestato, a chiusura dei lavori consiliari, la loro profonda e grave amarezza per l’incapacità dei consiglieri di superare la logica sterile delle appartenenze in favore del superiore interesse di Scicli e degli sciclitani. “Chiedo scusa agli operatori economici che in questi mesi hanno concertato il nuovo regolamento con l’amministrazione -conclude il sindaco Enzo Giannone-. Noi ascoltiamo tutti, e facciamo le cose in ragione di un programma votato dai cittadini”.

In risposta al comunicato stampa dell’Amministrazione, c’è una nota scritta dagli otto  consiglieri di opposizione: Ecco il testo:
“Sulle motivazioni che ci hanno portato all’astensione  sulla proposta del  regolamento per l’esercizio del commercio all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli del Mercato di C.da Spinello bisogna fare brevi precisazioni.
Innanzi tutto tutti vogliamo fortemente il rilancio del mercato, tant’è che già la prima volta, il regolamento era stato ritirato per migliorare alcuni articoli.
Ieri in Consiglio Comunale, si è dibattito principalmente su un punto, l’art 29 e dalla consigliera Trovato era stato chiesto che la proposta, proprio su quel punto, necessitasse di un parere legale, viste le perplessità  enunciate.
La chiusura e il non dialogo attuato dall’amministrazione hanno portato all’astensione, e l’ostinazione della “non maggioranza” del sindaco Giannone senza avere più i numeri ha fatto bocciare il regolamento!
Ci saremmo aspettati un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori in campo che concorrono alla filiera agroalimentare perché il mercato di contrada Spinello non è di esclusiva competenza dei concessionari ma di tutto il comparto agricolo dal produttore al consumatore. ( vedasi l’interessantissimo studio di fattibilità a firma del prof Basile, su committenza dei concessionari nel 2013). Questo non è avvenuto!
Ieri sera al termine del Consiglio dopo la bocciatura, l’amministrazione si è scusata con i commissionari additando l’opposizione e definendola “distruttiva”.
Riprendendo le parole della consigliera Trovato, ci chiediamo: perché questa dichiarazione? Si è discusso serenamente e sono state espresse, singolarmente dai consiglieri di opposizione, Mirabella, Caruso, Buscema, Trovato e Morana, tutte le perplessità del caso. Pensate che il mercato non meriti il meglio?
Perché l’amministrazione ne ha fatto, all’improvviso, una questione di vita o di morte?
Per il bene della collettività, il regolamento rappresenta un punto di svolta e non una mera sanatoria di errori su errori commessi in passato.
RIQUALIFICAZIONE, questo era l’intento di tutti i consiglieri di opposizione.
Alle nostre domande non sono state date risposte serie, ad esempio, se i finanziamenti del MISE (Ministero Sviluppo Economico ) sotto il progetto “terre della contea” siano stati spesi e rendicontati. Se l’articolo 29 del regolamento non crei un pauroso conflitto legislativo che non porti a contenziosi come già accaduto in altre realtà.
La compravendita dei box non è consentita, perché il Comune ha apposto la propria sovranità nel regime delle concessioni.
Deve essere chiaro a tutti, sopratutto a noi consiglieri che votiamo. Bisogna seguire le regole senza lasciare porte aperte a scorciatoie e raggiri.
Noi siamo ed eravamo per un rilancio del Mercato e non un’opposizione disfattista! Il fallimento dell’amministrazione che non ha i numeri per lavorare non è responsabilità dell’opposizione. D’altronde il termine stesso “opposizione” rientra nella logica del rispetto delle posizioni.
Gli sciclitani sono attenti e preparati per questo l’opposizione tutta confida nelle proprie convinzioni per il bene, non di pochi, ma di tutta la città”.
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Da “Nove TV” sullo stesso argomento
“VERGOGNA, STATE TOGLIENDO IL LAVORO A DECINE DI FAMIGLIE”. Questo hanno urlato i Commissionari del Mercato Ortofrutticolo di Donnalucata, rivolgendosi ai consiglieri comunali di opposizione, che astenendosi, hanno bocciato il Nuovo Regolamento del Mercato. “Siamo delusi da queste persone che oggi con il loro voto condannano ad una lenta morte la nostra attività”. Queste le parole di Nunzio Nifosì portavoce degli operatori del Mercato. Nifosì aggiunge: “Quelli che stasera hanno di fatto bocciato il regolamento, ovvero Claudio Caruso, Marianna Buscema, Enzo Giannone, Rita Trovato, Concetta Morana, Bruno Mirabella e Resi Iurato, in realtà non conoscono i problemi attuali che viviamo all’interno della struttura. L’hanno detto chiaramente, bocciano un regolamento facendo perdere così posti di lavoro ai loro cittadini, solo per una presa di posizione prettamente politica, di fatto nel nuovo regolamento non c’è nulla di anormale. Per il mercato è la fine e questi signori se ne assumono le responsabilità.”

 

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