Confcommercio a confronto con i sei candidati a Sindaco di Scicli.

Turismo, rilancio del commercio e rigenerazione urbana. Sono stati i tre temi portanti delle richieste che Confcommercio Scicli ha rivolto, ieri sera, ai sei candidati a sindaco nel contesto dell’appuntamento che si è tenuto nella sala asta del mercato ortofrutticolo di contrada Spinello. Il presidente sezionale, Daniele Russino, a nome di tutto il direttivo, ha rivolto degli specifici interrogativi a Mario Marino, Caterina Riccotti, Rita Trovato, Carmelo Vanasia, Giovanni Venticinque e Giorgio Vindigni, mettendo in evidenza quali sono state e quali, presumibilmente, saranno le esigenze del comparto rappresentato dall’associazione di categoria. “La nostra città, negli ultimi vent’anni – ha detto Russino – è molto cresciuta sul piano delle attività dei servizi e del turismo in genere. Ma proprio per non disperdere questi passi in avanti registrati, è indispensabile proseguire lungo un percorso che ci possa garantire in maniera attenta rispetto ai problemi e alle varie criticità registrate. Siamo certi che soltanto così, soltanto con un’azione ben congegnata, si possa andare avanti per raggiungere ulteriori traguardi. E speriamo, inoltre, che dalla nuova amministrazione comunale possano arrivare riscontri al dialogo e, soprattutto, alla concertazione attesi da più parti”. E proprio il ricorso alla concertazione è stato l’impegno assunto da tutti e sei i candidati a sindaco.

All’incontro ha partecipato anche il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti. “Il mondo oggi – ha detto quest’ultimo – è profondamente cambiato, a maggior ragione dopo oltre due anni di pandemia. Ma rimane la centralità della dimensione territoriale e della vita collettiva da un lato e dall’altra parte la fondamentale funzione del commercio e dei servizi di prossimità per attivare i distretti del commercio. Non dobbiamo dimenticare, altresì, il valore del turismo che, proprio in questa realtà, ha saputo adattarsi alle nuove esigenze, pianificando sfide che sono risultate essere molto stimolanti. E, allo stesso tempo, non dobbiamo dimenticare il valore dei corpi intermedi che possono aiutare ad accrescere quella dimensione e quei percorsi che è opportuno pianificare tutti assieme, dando libero spazio al metodo della concertazione. Siamo senza dubbio davanti ad uno scenario sconvolto anche per quanto riguarda le nostre città, in un certo senso si è cambiato volto, ritmi ed utilizzo ma i territori rimangono i protagonisti della nuova normalità”.

Lascia un commento