Carta di Agrigento, Scicli c’è. Ai primi di maggio un convegno internazionale su Chiafura.

La cultura al centro delle politiche di sviluppo delle amministrazioni locali

Valorizzare il ruolo della cultura e della tutela del paesaggio nella definizione e affermazione dell’identità europea; dare centralità ai comuni istituzioni più vicini ai cittadini e al territorio nell’attuazione delle politiche culturali; facilitare l’accesso dei cittadini alla cultura incentivando i consumi culturali con particolare riferimento alle giovani generazioni; aumentare nella nuova programmazione dei fondi europei a favore delle aree in ritardo di sviluppo, gli investimenti a favore della cultura prevedendo anche il  sostegno di azioni di restituzione ai cittadini del patrimonio diffuso con il partenariato pubblico privato e sociale e il rafforzamento dei presidi culturali di base in particolare biblioteche di pubblica lettura; sostenere lo sviluppo delle relazioni in campo culturale fra i paesi del mediterraneo anche con riferimento alle azioni di diplomazia culturale.

Sono i principali temi  contenuti  nella “Carta di Agrigento” che nello scorso weekend è stata firmata dal sindaco Calogero  Firetto e dal presidente Anci Enzo Bianco al termine della due giorni promossa dal Comune di Agrigento e dall’Anci sulla nuova agenda europea e le autonomie locali. Alla due giorni, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Scicli, hanno partecipato il vicesindaco Caterina Riccotti e l’assessore Viviana Pitrolo, che hanno avuto modo di confrontarsi con Orlando e Bianco su temi di imminente trattazione nell’agenda amministrativa di Scicli, fra cui la rifunzionalizzazione del quartiere rupestre di Chiafura, in una occasione di confronto internazionale che si terrà nei primi giorni di maggio.

 

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