Accoglienza: due serate di grande interesse a Scicli a Villa Penna.

Nella splendida cornice di Villa Penna e nel rispetto delle norme anti-covid,  nei giorni scorsi la CGIL, in collaborazione con La Casa delle Culture MH, La Casa delle Donne, l’AUSER e con il patrocinio del Comune di Scicli, ha presentato il disegno di Legge sull’accoglienza e l’inclusione. Erano presenti la deputata regionale Cinquestelle Stefania Campo, prima firmataria della proposta, Alfio Foti coordinatore de “L’isola che c’è “, Mimma Argurio segreteria regionale CGIL Sicilia, Melania Carrubba Presidente Casa delle Donne-Scicli, Giovanna Scifo Resp. MH- Casa delle Culture – Scicli, Pinella Galanti Presidente Auser Scicli, Graziana Stracquadanio resp. Camera del Lavoro -Scicli, Peppe Scifo segretario generale Cgil Ragusa. Inoltre erano presenti il sindaco di Scicli Enzo Giannone e l’assessora ai Servizi Sociali, Caterina Riccotti.Tutti gli intervenuti hanno rilevato la ingiustificata e grave assenza di una legge regionale sull’immigrazione, in particolare per una regione come la nostra da sempre crocevia di genti e ponte con i popoli che si affacciano sul Mediterraneo. La necessità e l’urgenza di colmare questa grave lacuna normativa sta anche nell’insostenibile dramma umanitario del fenomeno migratorio che troppi si ostinano a considerare ancora emergenziale negandone la sua natura, da sempre, strutturale. “E’ fuorviante e frutto di una propaganda politica malata, che prospera sulle divisioni fra chi ha gli stessi bisogni e obiettivi -dichiara Melania Carrubba- far credere che l’estensione dei diritti sanciti dalla nostra Carta Costituzionale ( il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione, alla giustizia sociale) a chi vive nel nostro Paese,sia dannoso per gli italiani”.Nel corso della serata è stato ampiamente ribadito che in mancanza di regole che governino il fenomeno migratorio e tutelino le fasce più deboli e più esposte a violenze ed abusi, ovvero donne e minori, si favorisce e si incrementa il potere di tutte le mafie che gestiscono questo traffico infame, con la connivenza di troppi governi europei che si ostinano ad ignorare il problema .

Nella seconda serata, il tema è stato sempre l’emigrazione, questa volta affrontata attraverso la prima nazionale dello spettacolo teatrale SHUMA di e con Peppe Macauda, tratto dal testo “SHUMA tra gli abissi” di Dario Muratore, che narra la storia di un bambino del Mali morto nel tentativo di attraversare il Mediterraneo alla ricerca di una vita dignitosa (trovato con la pagella cucita in tasca) e nella speranza di trovare un futuro possibile. La narrazione mescola la tradizione favolistica siciliana con l’emotività fantastica dell’autore. Le illustrazioni di Barbara Furnaro hanno accompagnato la splendida e coinvolgente recitazione di Peppe Macauda.

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