A Scicli un impianto dimostrativo di fitodepurazione per il riuso delle acque reflue in agricoltura.
Si tratta di un impianto innovativo sperimentale realizzato per la prima volta in Europa. Una proposta innovativa per un uso sostenibile della risorsa idrica in agricoltura: il riuso delle acque reflue depurate con tecniche naturali. Si è svolto venerdĂŹ 16 dicembre un incontro tecnico presso il Comune di Scicli per la consegna dei lavori di realizzazione di un impianto dimostrativo di fitodepurazione per il riuso delle acque reflue in agricoltura. Presenti il sindaco Mario Marino, l’ing Andrea Pisani e il geom. Alessio Privitera del Comune di Scicli, il Prof. Giuseppe Cirelli della facoltĂ di Agraria dell’UniversitĂ di Catania, l’ing. Giovanni Iacono della Svimed. Lâimpianto, che sarĂ realizzato allâinterno dellâarea dellâimpianto di depurazione comunale di contrada Piano Conte, tra Donnalucata e Cava dâAliga, prevede la realizzazione di bacini di fitodepurazione naturale per il trattamento delle acque reflue che permetterĂ il loro utilizzo per l’irrigazione dei campi e lâuso dei fanghi residui come fertilizzante, nellâambito delle azioni per unâagricoltura sostenibile e il risparmio delle risorse idriche.Eâ prevista anche la realizzazione di un bacino dimostrativo-sperimentale per la fitoessicazione dei fanghi derivanti dalla depurazione tradizionale delle acque reflue urbane. Si tratta di un impianto innovativo sperimentale, progettato in collaborazione con i ricercatori del Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dellâUniversitĂ di Catania.Lâimpianto dimostrativo si inserisce allâinterno delle attivitĂ del progetto di cooperazione TRESOR, âSistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue e dei fanghi e loro riuso sostenibile in agricolturaâ, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020.