PD: Sulla scuola a Scicli, le incertezze dell’Amministrazione comunale. La risposta del Comune.
Sulla riapertura dellâanno scolastico pendono incertezze, e la notizia data dal vice sindaco Riccotti di un differimento dellâapertura delle scuole primarie al 24 settembre ci lascia perplessi.
La circolare emanata dallâassessore regionale allâistruzione Roberto Lagalla non differisce lâapertura al 24 settembre, ma concede tale possibilitĂ â eventuale â alle istituzioni scolastiche dove saranno insediati i seggi elettorali per la consultazione referendaria. Il differimento è, quindi, una facoltĂ , il cui esercizio compete alle istituzioni scolastiche. Non comprendiamo poi perchĂŠ la notizia del differimento sia stata data dallâamministrazione, con un comunicato piĂš propagandistico che informativo, e non dai dirigenti degli istituti interessati. Pare di comprendere, in base alla dichiarazione del vice sindaco Riccotti, che il differimento riguardi gli istituti comprensivi nella loro interezza, mentre sappiamo che i seggi elettorali sono insediati solamente in alcuni plessi degli istituti, e non in tutti. Il differimento, a questo punto, dovrebbe riguardare solamente i plessi interessati, e non lâintero istituto. Siamo fermamente convinti che, con un anno scolastico che potrebbe riservare incognite dovute alla pandemia, e con le scuole chiuse dagli inizi di marzo, il differimento dellâapertura fosse assolutamente da evitare, e che il diritto allâistruzione non debba passare in secondo piano rispetto al pur necessario insediamento dei seggi che, piuttosto, avrebbero potuto essere collocati in altre sedi. Le risposta da dare, piuttosto, sono altre: sono stati effettuati gli interventi di edilizia leggera necessari per allargare alcune classi? Il terzo piano dellâedificio di piazza Italia è inagibile e vuoto da diverso tempo, per via di infiltrazioni dal tetto; visto che servono spazi aggiuntivi, sono stati effettuati i lavori per renderlo idoneo allâutilizzo? Il primo piano dellâedificio di via Milizie a Donnalucata è inagibile per infiltrazioni dal tetto e dalle finestre, e ha un impianto elettrico non funzionante; sono stati effettuati i lavori di manutenzione promessi? Le scuole dellâinfanzia si Sampieri, Cava dâAliga e Donnalucata hanno fatto richiesta di spazi aggiuntivi, quali i centri di incontro delle rispettive borgate; il Comune ha concesso tali locali o intende farlo? Piuttosto che ridurre lâora a 50 minuti, non sarebbe opportuno ritornare allâorario su sei giorni piuttosto che cinque (lasciando gli importanti spazi scolastici inutilizzati per due giorni a settimana)? E in tal caso, il Comune è in condizione di offrire il servizio di trasporto degli alunni per il sabato? Piuttosto che ricercare locali in affitto a Jungi, è stato valutato il completo recupero di tutti i locali degli edifici di piazza Italia e di San Nicolò? Da almeno un anno era stata assicurata la riapertura dei locali della mensa scolastica nei locali di via Pietro Nenni; è stato fatto qualcosa rispetto a un anno addietro?  Partiamo tutti con la consapevolezza che la gestione di questo anno scolastico potrĂ essere complessa, per questo servono informazioni chiare e collaborazione tra istituzioni.
Partito Democratico di Scicli
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La risposta dell’Ass. Riccotti a nome dell’A.C., tramite comunicato stampa del Comune di Scicli
âAbbiamo ricevuto un comunicato del Partito Democratico di Scicli nel quale si evidenziano, al di la del tono puramente demagogico, alcuni quesiti sul riavvio dellâanno scolastico negli Istituti Comprensivi della cittĂ . Proviamo a rispondere in ordine, con pacatezza ma anche con la dovuta competenza nel merito. Se è vero che il Decreto dellâAssessore Regionale allâIstruzione, On. Lagalla, da facoltĂ e non impone alle scuole sedi di seggio elettorale di rinviare lâinizio delle lezioni al 24 settembre, è del tutto evidente che iniziare le lezioni il 14, sospenderle il 18, ricominciarle il 24, ci sembra unâipotesi difficilmente sostenibile da parte delle Istituzioni scolastiche, per quello che esso comporta: sanificazione e sistemazione delle aule prima del 14; smantellamento delle aule il 18; nuova sanificazione e nuova sistemazione delle aule dopo il 22; accoglienza e inserimento degli studenti il 14, loro congedo il 18 e nuova accoglienza ed inserimento il 24. Solo per citare alcuni nodi problematici. Se è anche vero che non tutti i plessi scolastici saranno adibiti a sedi di seggio, è pur evidente che se in una scuola i plessi centrali, ove si trovano le presidenze e le segreterie scolastiche, sono sedi di seggio, come possono essere gestiti e amministrati tutti gli altri plessi della stessa scuola?
Resta chiaramente nelle competenze dei Consigli dâIstituto stabilire la data in cui iniziare le lezioni. Se essi e i Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi saranno nelle condizioni di iniziare in sicurezza le lezioni il 14 settembre e se vorranno farlo nonostante il blocco comunque previsto dal 18 al 24, il Comune sarĂ ben lieto di collaborare alla riuscita, come ha fatto peraltro negli ultimi mesi, stando sempre vicino ai Dirigenti Scolastici e alle scuole.
Quanto poi al trovare locali diversi dalle scuole quali sedi dei seggi elettorali, chiaramente questa ricerca è stata fatta ma a Scicli e borgate non ha dato risultati idonei, anche tenuto conto dellâesigenza di applicare le rigide misure anticoronavirus.
Quanto agli interventi necessari per lâadeguamento con interventi di âedilizia leggeraâ di alcuni locali, sulla base delle richieste dei Dirigenti Scolastici, il Comune sta facendo la propria parte, avendo prodotto i progetti e ricevuto lâautorizzazione per 130.000 euro dal Ministero dellâIstruzione. Ma tutto questo è ancora in corso, stante i notevoli ritardi, nonchĂŠ la confusione e il pressapochismo in tema di riapertura delle scuole del Governo nazionale di cui il Partito Democratico â partito al Governo nazionale – e certamente non lâAmministrazione comunale, dovrebbe render conto ai cittadini. Il Comune ha inoltre messo a disposizione tutti gli immobili di propria proprietĂ e ha reperito locali della Curia da utilizzare in particolare nel quartiere Iungi. Sugli interventi generali sullâedilizia scolastica poi, sono in itinere i progetti, giĂ finanziati, tanto per lâIstituto Comprensivo âE. Vittoriniâ di Donnalucata, quanto del plesso scuola media âLippariniâ dellâIstituto Comprensivo âG. Dantoniâ di Scicli. Si tratta di interventi richiesti da decenni e per i quali questa Amministrazione è riuscita ad ottenere finanziamenti europei molto importanti. Sulle proposte di natura didattica infine, quale quella dellâabolizione della settimana corta, peraltro âcavallo di battaglia di ritornoâ di qualche piddino che giĂ in passato aveva tartassato i Dirigenti Scolastici su questo tema e che non perde occasione di dir tutto il male possibile di questâAmministrazione comunale â ora come piddino, ora come giornalista o similare, ora come ârancoroso arrabbiatoâ â non ci esprimiamo perchĂŠ, a differenza di altri, riteniamo che debbano essere le Istituzioni scolastiche ad occuparsi delle questioni didattiche e di organizzazione scolastica, e certamente non improvvisati tuttologi da cui, in quattro anni, non abbiamo mai ascoltato una sola proposta seria e costruttiva. Ribadiamo che è fondamentale riavviare le attivitĂ scolastiche e farlo nel rispetto delle misure di sicurezza. Ci siamo impegnati per raggiungere questo obiettivo in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche, il Provveditorato agli Studi, la Prefettura. Ma certamente non possono i Comuni sostituirsi alle gravi manchevolezze del Governo nazionale e alle sue assurde decisioni, come quella di stabilire quale data dei referendum il 20 e 21 settembre, con le conseguenze negative sullâavvio dellâanno scolastico. Forse anche su questa scelta il Partito Democratico farebbe bene a spiegarla ai cittadiniâ.