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San Guglielmo e i suoi resti: una Giornata importante e ben riuscita, per conoscere meglio la storia e la vita del Beato di Scicli

Rimarrà certamente negli annali della città la Giornata di Studio su San Guglielmo . Tante le relazioni fra Cinema Italia e Chiesa Madre, che hanno contribuito a far conoscere, in tanti particolari, storia, vita e opere del Beato Sciclitano. Merito del gruppo che ha organizzato e realizzato un programma unico in riferimento ad una figura storica e importante della città di Scicli. E meritano la citazione: l’archeologo Di Rosa, la dott.ssa Pensiero, don Ignazio La China, Vincenzo Burragato e don Zisa, parroco della CHiesa Madre.

Relazioni importantissima da parte di Paolo Nifosì, una storia che resiste dal 1.400 fino ai giorni nostri ; con ipotesi, documenti, quadri, illustrazioni che danno opportunità di scoprire ancora di più il Beato di Scicli. E poi le spiegazioni e relative fotografie dell’esame degli Esperti sul Busto e il contenuto all’interno: le ossa che formano ormai lo scheletro di San Guglielmo. In questo sono stati chiari la dott.ssa Valentina Pensiero, ma anche Giuseppe Mercurio e l’Abate Vittorio Rizzone. Il paleopatologo Luca Ventura, il funzionario della Sovrintendenza, arch. Scerra.

Molto utili le fotografie relative alle varie operazioni di pulizia dei reperti, e la conseguente azione di restauro. Restauro riuscito molto bene che ha riportato il Busto al suo antico splendore argenteo.

Ben partecipati gli incontri, con presenza di studenti, ma anche di religiosi provenienti da ogni parte della Sicilia. Attivi e presenti le Istituzioni locali, la Diocesi con il Vescovo Rumeo, la Sovrintendenza con il dott. Antonino De Marco.