Il Sindaco Marino risponde ai 5 consiglieri di maggioranza che lo contestano.
Nei giorni scorsi alcuni consiglieri della Maggioranza del Sindaco Marino, tra cui la Presidente del Consiglio Desirè Ficili, i consiglieri Ficili, Stefania Muriana, Lorenzo Bonincontro, Giuseppe Arrabito e Giuseppe Puglisi hanno sottoscritto un documento di critica abbastanza sostenuta nei confronti della gestione amministrativa del loro Sindaco. Soprattutto in rapporto alla mancata programmazione turistica in città e per certi servizi pubblici. Lamentavano anche il fatto che il Primo Cittadino abbia fatto ricorso alla società civile per qualche incarico assessoriale. Insomma una presa di distanza anche per un mancata – dicono i consiglieri “amici”- consultazione per le problematiche che pur sono state affrontate a Palazzo Palle.
Il Sindaco Marino ha risposto e lo ha fatto sul suo profilo facebook. Di seguito il testo della nota:
“In questi giorni ho letto alcune critiche rivolte alla mia amministrazione. Le rispetto, ma credo sia giusto rispondere con chiarezza, dati alla mano. Nei primi tre anni da sindaco, insieme alla mia squadra, abbiamo portato avanti un lavoro concreto e silenzioso. Alcuni risultati:
I dipendenti comunali oggi lavorano 36 ore settimanali: un traguardo atteso da decenni.
Dopo anni, abbiamo assunto nuovo personale e avviato le progressioni interne.
La raccolta differenziata ha raggiunto l’82%: uno dei migliori risultati in provincia.
Sono state programmate opere pubbliche per 47 milioni di euro, una cifra mai vista prima.
Abbiamo creato 150 nuovi posti nido per i bambini di Scicli, grazie alle risorse del Distretto socio-sanitario.
Il 5 maggio abbiamo aperto il Museo d’Arte Contemporanea MACC, che ha dato visibilità nazionale alla nostra città.
Chi parla oggi di “mancata programmazione estiva” forse dimentica che proprio il MACC è già un primo, forte segnale di rilancio culturale e turistico.
E sì, l’adeguamento della tassa di soggiorno è servito anche a questo: finanziare cultura e qualità, non improvvisazione. Mi chiedo: c’è davvero un interesse per la città dietro certe critiche, o solo aspettative personali e ruoli che non erano nei patti elettorali? Io vado avanti, sereno, perché credo che la buona politica si misuri con i fatti, non con le polemiche. La differenza è semplice: tra il lamentato e la verità. E tante altre cose sono state fatte, e tante altre sono in itinere. Tutte pensate e costruite con una sola direzione: il benessere della nostra comunità e della nostra città”.