CulturaEvidenza

Il nuovo libro di Nifosì. “A matinata fa a jurnata”. Bella serata di presentazione a “San Giovanni”

Presentato ieri sera il terzo libro (Tomo) dell’opera omnia relativa al dialetto negli Iblei. Un lavoro di ricerca e di studio che il prof. Giuseppe Nifosì svolge da quasi 40 anni tra le pagine del Giornale di Scicli. A parlare con l’autore, ieri sera nella Chiesa di San Giovanni sono stati i proff. Paolo Nifosì, Giuseppe Pitrolo e Franco Causarano. Sull’argomento il saluto iniziale del Sindaco Marino e i complimenti dell’Assessore Giuseppe Mariotta per la ricerca che l’autore continua a fare, arricchendo il patrimonio culturale della città. Dopo il “Libro delle radici” e quello “Della persona, della casa e degli affetti”, questo terzo Libro porta il sottotitolo “La civiltà materiale degli Iblei” e il titolo è già un annuncio di coralità di vita “A matinata fa a jurnata”.

Son ben 416 pagine dedicate al lavoro, alla civiltà contadina, che diventa quasi epopea di un tempo molto vicino -tutto sommato- e ancora vivo, presente nella generazione dei padri e dei nonni di oggi. Ma è anche una civiltà lontana rispetto al vivere quotidiano degli anni che ci troviamo a vivere. Oggi.

E così la narrazione parte con la “Concezione e sacralizzazione del tempo”, per poi procedere con le stagioni, e i vari tempi dell’anno, per continuare con le feste, i Santi. “L’immaginario geografico della nostra gente”, per poi procedere con la concezione del lavoro, della giustizia e dell’aretè del lavoratore ibleo. Nella seconda parte della pubblicazione le tante interviste che il prof. Nifosì ha fatto durante i suoi anni di ricerca nel territorio: una galleria di persone, di uomini e donne, artefici della propria esistenza e del proprio lavoro . Passano, così, nelle pagine le vite e i ricordi uomini come il sig. Luigi Padua, o del pittore di carretti, il Maestro Carmelo MInauda, la signora Pietra Fiorilla che parla del nonno e del padre, u zzu Micheli u mulunaru. Quindi i 25 mulini dal Salto a Lodderi, cioè lungo quello che noi oggi chiamiamo Fiumelato. E ancora: le Feste del paese, la Cavalcata: qui due interviste, una a Tommaso Ficili e l’altra naturalmente a don Luigi Padua. E ancora le conversazioni con Nino Manenti, ultimo lantirnaru, il sarto Mariotta, e tanti altri ancora. La parte finale è una ricerca sul Paesaggio ibleo. Interessante per la narrazione sulla natura e i luoghi biblici degli Iblei.

A seguire la presentazione e le conversazioni, nella Chiesa di San Giovanni, un largo pubblico di amici e cultori del dialetto, ma anche tanti cittadini.

Il libro- che in copertina porta la riproduzione di un bellissimo acquerello dell’artista Mariella Guastella – sarà in edicola e nelle librerie della città, già dalla fine di questa settimana.