EvidenzaPolitica

Comune di Scicli: Sul commissariamento per il Rendiconto 2024. Parla l’assessore Cettina Portelli

Riceviamo e pubblichiamo:

“In merito alla nomina di un commissario da parte della Regione Siciliana per il Comune di Scicli, a causa del mancato invio nei tempi previsti del rendiconto di gestione 2024, è importante offrire ai cittadini chiarezza e trasparenza.

Il rendiconto è un documento fondamentale per ogni ente locale, poiché consente di fotografare l’azione amministrativa e finanziaria dell’anno appena trascorso. La scadenza prevista dalla normativa era fissata per il 30 aprile, e siamo consapevoli del ritardo accumulato. Non cerchiamo alibi: stiamo lavorando con intensità e determinazione, assieme agli uffici comunali, affinché il documento possa essere definito e approvato al più presto. Il commissariamento non rappresenta un giudizio negativo sull’operato politico o sulla salute economico-finanziaria dell’ente.

È doveroso sottolineare che questo tipo di ritardo è stato purtroppo una consuetudine a Scicli per decenni. Tuttavia, in questi ultimi tre anni, questa Amministrazione ha lavorato concretamente per invertire la rotta, riducendo i tempi di approvazione degli strumenti finanziari”.

Un segno tangibile di questo impegno è l’approvazione nei termini previsti del bilancio di previsione, frutto di un lavoro di squadra tra l’Amministrazione e gli uffici contabili. Inoltre, anche per quest’anno, il Comune porterà in Consiglio Comunale — nella seduta del 30 luglio — l’atto di salvaguardia degli equilibri e assestamento di bilancio entro le scadenze previste dalla legge, per il secondo anno consecutivo. Sul rendiconto, siamo ormai alle battute finali: dopo una complessa fase di riaccertamento dei residui attivi e passivi da parte di tutti i capi settore, il documento è stato sottoposto al parere dei revisori dei conti. Ciò dimostra che il lavoro è in fase avanzata e sarà presto condiviso con il Consiglio Comunale.

Vogliamo rassicurare i cittadini: non si tratta di un problema finanziario, né politico. Il ritardo è dovuto esclusivamente alla mole di lavoro e alla necessità di redigere con attenzione un documento complesso, che richiede la collaborazione di più settori dell’ente.”