Il Cinema che “moltiplica” l’occhio. Presentato con successo il libro di Danilo Amione al “Brancati”.

Ancora un libro al “Brancati”. Tratta di cinema e ne è autore Danilo Amione. Si intitola “L’occhio moltiplicatore del cinema”, edito da Mimesis. Ne hanno parlato Giuseppe Pitrolo e l’autore, storico e critico cinematografico ben noto e apprezzato intellettuale nell’area della Sicilia orientale. La conversazione al “Brancati” ha dato modo di tuffarsi quasi nel grande mare della cinematografia italiana e internazionale. Diceva l’autore “tutti guardiamo lo stesso film, eppure , al di là della trama, tutti vediamo cose diverse”. Da qui una serie di considerazioni e annotazioni che hanno ravvivato la discussione tra Amione e Pitrolo: Analisi di film entrati ormai nella storia della cinematografia mondiale, il ruolo di autori italiani nello sviluppo di temi e sceneggiature nell’ambito della comunicazione, i grandi autori del cinema giapponese e il cinema indiano giudicati tra i più innovativi nella grammatica cinematografica internazionale. E poi la realtà e il sogno in un film, il “gioco degli specchi, che si moltiplica e ci moltiplica all’infinito” quando seguiamo sul grande schermo la visione, in un ambiente ideale. Nella conversazione entrano anche i singoli nomi che hanno fatto grande e universale il linguaggio del cinema: Rossellini, Wilder, Bellocchio, Eastwood, Bunuel, De Sica, Antonioni, Truffuat, Lelouch, Kubrick e tanti altri. Ed è stato il dibattito tra due profondi conoscitori del mondo della celluloide, ma anche appassionati cineasti, che ha reso piacevolissima la serata, ed ha convinto molti dei presenti ad acquistare il libro.

F.C. -(Amione e Pitrolo al “Brancati”-nella foto di Tonino Trovato)