Diga Ragoleto-Dirillo, Confagricoltura Ragusa: โ€œLa situazione rimane bloccata, mentre le aziende agricole stanno morendoโ€

Dopo lโ€™attivazione di Confagricoltura Ragusa per chiedere una gestione piรน funzionale dellโ€™invaso Ragoleto-Dirillo, che serve il sub comprensorio Acate-Pedalino (circa 1200 aziende, tra cui realtร  strutturate che danno lavoro a migliaia di operai e che si estendono per parecchie migliaia di ettari), cโ€™รจ stato un incontro in Prefettura, un altro presso il Consorzio di Bonifica, รจ stato interessato il Presidente della Regione, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto lโ€™intervento di S.E. il Prefetto, richiesta condivisa anche dai sindaci di Comiso, Acate e Vittoria. Tutto questo non รจ servito a far smuovere la situazione di un millimetro, nulla รจ cambiato rispetto a prima. 

Come Confagricoltura Ragusa ha giร  spiegato in precedenti comunicazioni, in passato alle aziende agricole dellโ€™ipparino dalla diga Ragoleto sono stati erogati 3.000.000 mc di acqua, di cui ne venivano utilizzati circa 2.000.000 mc. Adesso alle aziende verranno erogati 600.000 mc, senza considerare la quantitร  di acqua che si perde fisiologicamente con lโ€™evaporazione. Una quantitร  parecchio al di sotto delle esigenze fisiologiche delle aziende agricole del territorio. 

Allโ€™impianto EniChem, presso cui รจ presente un dissalatore non in funzione, continueranno ad essere erogati 1.800.000 mc, una quantitร  importante, spropositata rispetto ai fabbisogni di un impianto che opera a basso regime.

โ€œDalla preoccupazione siamo passati alla consapevolezza del dramma in attoโ€, dichiara il Direttore di Confagricoltura Ragusa, Giovanni Scucces . โ€œRibadiamo il nostro appello a tutte le Istituzioni interessate โ€“ aggiunge – affinchรฉ si pongano in essere interventi risolutivi che non possono essere piรน rinviati, il tempo รจ finito e non si puรฒ assistere inermi alla morte delle nostre aziende agricole e zootecnicheโ€.