Commissario ad acta per il Rendiconto 2019 al Comune di Scicli. Stringono i tempi. Concetta Morana protesta contro l’Amministrazione.

Mi è appena stata notificata l’avvenuta nomina del Commisssrio ad acta per il Rendiconto 2019 perché il Comune di Scicli, quello della “rivoluzione gentile”, è in forte e deplorevole ritardo con l’approvazione del documento finanziario.
Sappiamo tutti benissimo che la redazione degli atti finanziari, oltre che agli uffici comunali, compete all’amministrazione per poi approdare in commissione e dopo in Consiglio comunale.
Fermo restando che l’atto è stato già approvato dalla giunta e trasmesso in commissione, ad oggi il presidente della commissione competente non ha provveduto alla convocazione della stessa.
Giorno 17 novembre l’atto arriverà in aula senza che i componenti la commissione bilancio, ad oggi nulla è stato fatto, abbiano avuto modo di discutere l’importante documento finanziario.
Nell’ultima seduta consiliare sono stati discussi un debito fuori bilancio e alcune variazioni di bilancio senza che gli atti fossero transitati dalla relativa commissione perché la stessa non è mai stata convocata.
Quindi il 17 ci troveremo in aula con una spada di Damocle sulle nostre teste perché qualora l’atto non dovesse essere approvato, il Consiglio comunale verrà sciolto mentre sindaco e giunta resteranno in carica fino a fine mandato.
A qualcuno forse farà piacere togliere di mezzo il Consiglio comunale ma la democrazia ne risentirà non poco perché un commissario nominato, non eletto, con i poteri del Consiglio non potrà mai fare la giusta attività di opposizione che una minoranza democraticamente eletta garantisce.
Si è già visto nell’ultima seduta consiliare con la mancata approvazione di alcuni atti che il sindaco, al momento, non ha una maggioranza anche se lui fa finta di nulla e continua nei suoi soliloqui nascondendo la propria debolezza politica dietro l’emergenza sanitaria.
Noi consiglieri non possiamo assumerci responsabilità senza avere prima risposte adeguate perché in aula non si votano atti di fede ma atti amministrativi dove le responsabilità personale e penale prevalgono sopra ogni altro interesse.
 (Dal sito facebook di Concetta Morana, consigliera comunale Mov. 5 Stelle).

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